Siena, 11 settembre 2024 – Forte scontento da parte di guide e aziende di trasporti sul servizio sperimentale di navette verso il centro storico, mentre il Comune di Siena, interpellato in merito, preferisce rimandare ogni commento alla fine della sperimentazione. Due giorni fa l’immagine circolata sui social delle attese all’ex campino di San Prospero ha riacceso il dibattito sull’iniziativa, definita per ora sperimentale, che nei piani dell’amministrazione ha lo scopo di allontanare i bus turistici dalle zone limitrofe al centro, migliorando l’impatto su traffico e mobilità, con vantaggi anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
“Il nostro punto di vista è quello del cliente – afferma Federica Olla, presidente del Centro guide Siena –. L’organizzazione non funziona perché la maggior parte dei turisti ha difficoltà a dover scendere dal proprio bus e stare in una scatoletta insieme a degli sconosciuti, quando non avevano preventivato questo tipo di trattamento. Gruppi con programmi di visita intensi perdono anche mezz’ora in questo sali e scendi, e nell’economia di una giornata vuol dire molto”.
Lo scontento dunque sembra arrivare dall’utenza direttamente interessata: “Ho raccolto molti pareri e devo dire che sto ottenendo non solo tanti messaggi negativi ma anche una tendenza a togliere in futuro Siena dai programmi per le vacanze. L’anno prossimo avremo sicuramente meno gente – dichiara Olla –. Spero che, essendo sperimentale, il nuovo sistema possa essere interrotto anche prima della data prevista. Dal mio punto di vista lavoro molto con gli individuali, quindi a me non cambierà la vita, ma cambierà alla città, che è recensita malissimo anche sulle piattaforme internazionali. Su Getyourguide, ad esempio, dove ci sono milioni di utenti, Siena è stata stroncata nell’ultimo periodo”.
Lo scontento sembra circolare fra tutti i lavoratori che giornalmente fanno i conti con il nuovo sistema sperimentale. “So che c’è grossa agitazione, il malcontento da parte dell’utenza di questo servizio è molto forte, così come degli operatori che devono portare avanti questa situazione – afferma senza giri di parole Stefano Ricci, proprietario di Ricci Bus Siena –. Ci siamo confrontati sia con i colleghi che fanno il trasporto di persone con il bus, sia con tour operator e guide che con altri operatori del settore: tutti giudicano questa iniziativa un pessimo biglietto da visita di questa città verso i turisti, che sono ospiti non vacche da mungere”. I lavoratori si sono quindi adoperati per trovare delle soluzioni alternative e un dialogo proficuo con l’amministrazione.
“Noi siamo disponibili al dialogo con il Comune e vorremmo concertare certe iniziative, nelle prossime settimane cercheremo di creare e di proporre delle evoluzioni del vecchio sistema di accoglienza, mentre questo riteniamo che vada rigettato interamente – prosegue Ricci –. Anche perché il servizio fatto gomma su gomma a fini di sostenibilità è assurdo. Bisogna avere altre idee, e analizzarle attentamente. Se poi il problema sono i flussi turistici imponenti la soluzione forse è gestirli meglio. Mi sta bene che la sperimentazione continui per il tempo previsto sennò non è tale, ma se è un insuccesso come pare che sia, sarà necessario tornare indietro e trovare altre vie per la prossima stagione”.
Dal canto suo il Comune di Siena ha fatto sapere che non si esprimerà nei meriti del provvedimento fino al termine della sperimentazione, quindi fino a tutto novembre.