Muore poco dopo la compagna Malore fatale per un architetto

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Una vicenda che assomiglia a una tragedia di Eschilo e che in queste ore sta sconvolgendo Piancastagnaio. La storia di Margie Iannilli, 46 anni e Fabio Pareti di 56 condivisa fino alla fine a Porto Santo Stefano e seguita con dolore a Piancastagnaio, paese natale di Margie dove ancora risiedono molti suoi familiari. Margie ha vissuto fino alla giovinezza in paese dove ha svolto tante attività soprattutto sportive in particolare nella palestra del judo kwai dove negli anni ha avuto discreti successi anche nazionali come in questi giorni hanno ricordato i suoi amici di tatami, in particolar modo Leonardo Angelini. Margie a Porto Santo Stefano non aveva attaccato le scarpette al chiodo. Fino al giorno in cui gli fu diagnosticato un male incurabile. La malattia, e il coraggio con cui ha iniziato la battaglia avevano acceso in lei molte riflessioni che amava condividere sui social. Poi, pochi mesi fa la recrudescenza della malattia in fase terminale e la morte, avvenuta venerdì scorso. Una notizia che ha scosso i cittadini che numerosi si sono recati a renderle omaggio all’ ospedale di Orbetello. Il compagno Fabio Pareti rispettando la volontà di Margie aveva deciso di ricordare con una Messa presso il Santuario della Madonna di San Pietro a Piancastagnaio. In paese tutto era pronto per la celebrazione che si sarebbe dovuta tenere presso la Chiesa dove Margie aveva vissuto nell’oratorio accanto gli anni più belli della sua infanzia. Avrebbero partecipato anche tanti amici di Porto Santo Stefano. Ma ieri un malore ha stroncato la vita di Fabio Pareti a 56 anni. In un messaggi rivolto alle centinaia di persone che avevano manifestato dolore per Margie, Fabio, aveva espresso il desiderio di riprendere dopo 4 mesi in cui era stato accanto alla compagna a lavorare e stare accanto ai figli. Ma il grande dolore lo ha ucciso.

Giuseppe Serafini