
Luca Luchini, ex priore della Contrada della Lupa, giornalista e scrittore, è intervenuto nel dibattito sulle sanzioni paliesche
Un paio di giorni fa ho affrontato su queste pagine il delicato argomento degli addebiti di contestazione relativi alle ultime Carriere, da semplice contradaiolo e senese e non come storico e giornalista come La Nazione ha voluto benevolmente firmare le mie considerazioni. Leggo una replica dell’ex dirigente dell’Istrice Zanotti che non concorda con quanto da me sostenuto, ma in democrazia, e la Contrada ne è la massima espressione, ogni parere va rispettato. Zanotti, però, si avventura in considerazioni personali sul mio operato di priore di molti anni fa che necessitano un chiarimento. Ricordo, per i più giovani o per chi avesse dimenticato l’accaduto, che Zanotti si riferisce ad una violenta aggressione perpetrata ai danni del barbaresco, di un mangino e del fantino di una contrada in un post Palio, tutti ricoverati all’ospedale, severamente punita da parte delle forze di ordine pubblico. Nella stessa occasione venne strappato dal giubbetto del fantino lo stemma della contrada, esibito in corteo come “trofeo di guerra” e restituito dalla dirigenza a pezzetti dopo alcuni mesi. Ricordo anche, come potranno confermare i tutori dell’ordine ancora in servizio, che quando il sottoscritto, nelle sue vesti di priore, fu convocato il giorno seguente, le disposizioni restrittive decise dal Questore nei confronti di chi era stato riconosciuto come aggressore erano già state eseguite. Quindi le allusioni a coerenza e “spontaneità” (che spero non sia un sinonimo di violenza) mi sembrano del tutto fuori posto. A proposito dei famosi addebiti vorrei citare ad esempio il giornalista Augusto Mattioli, il cui senso di appartenenza all’Istrice credo sia noto a tutti, che in un recente intervento sull’argomento, interpretando il comune sentire, ha definito gli addebiti "cervellotici e assurdi", domandandosi "come si faccia a chiedere cose del genere!". In attesa delle decisioni della Giunta per me la polemica è chiusa. Se Zanotti lo gradisce, potremmo andare a prendere un caffè insieme per ragionare costruttivamente di Siena e delle contrade, come da sempre faccio con molti amici istriciaioli. Unica richiesta: non parliamo del tondino. Su questo argomento non troveremmo mai una convergenza di opinioni.
Luca Luchini
Accogliamo la replica per "fatto personale", chiudendo qui per quanto riguarda il giornale lo scambio di opinioni.