Ladri di Sassicaia e cioccolata. Presi a Pienza

Due georgiani rubano bottiglie di Sassicaia e altri beni a Pienza nel 2021. Processo in corso, accusati anche di porto abusivo di armi. Carabinieri li bloccano, materiale restituito a enti benefici. Sentenza attesa a settembre.

"Aveva quattro bottiglie di Sassicaia rubate messe alla cintura dei pantaloni come se fosse una cartuccera", ricostruisce davanti al giudice Solivetti Flachi il comandnate della stazione dei carabinieri di Pienza. In macchina poi abbiamo trovato oltre una ventina di barrette di cioccolata, vini pregiati, grappe, champagne. E poi calze, testine per il rasoio. Erano tutte confezionate e l’uomo non sapeva giustificare la provenienza", aggiunge. La vicenda che ricostruisce è accaduta nel novembre 2021 e destò grande clamore nella città di Pio II in quanto i due georgiani finiti sotto processo ma tuttora irreperibili, uno dei quali assistito dall’avvocato Christian Pollini, avevano provato a rubare anche in altre attività. Sono accusati, oltre che di furto, anche di porto abusivo di armi perché fu trovato uno stiletto più un coltello multiuso. Ad allertare i carabinieri, le parole del vice comandante di Pienza in aula, una commessa che aveva visto entrare separatamente nella sua attività due uomini. Chiesero di assaggiare vini importanti. Le telecamere ripresero uno che prima prendeva una bottiglia e poi la riponeva. I carabinieri erano subiti usciti facendo un giro, poi era giunta una nuova segnalazione: forse erano entrati anche in una nota enoteca. Bravi i militari a bloccare la vettura giusta scoprendo i due georgiani con quanto descritto al giudice. Le bottiglie di Sassicaia avevano ancora il cartellino scritto a mano con il prezzo del titolare dell’enoteca che ebbe subito indietro il vino. Il resto del materiale è stato dato, per quanto riguarda la parte alimentare alle suore benedettine di Pienza, il rimanente alla Caritas di Montepulciano. La sentenza? A settembre.

Laura Valdesi