PAOLO BARTALINI
Cronaca

Investimenti pesanti sulla sanità. Quasi dieci milioni per due opere

Pronto soccorso e Casa di Comunità sono le priorità ribadite anche nell’incontro pubblico all’Accabì .

Un momento dell’incontro pubblico che si è svolto ieri pomeriggio all’Accabì

Un momento dell’incontro pubblico che si è svolto ieri pomeriggio all’Accabì

Progetto già validato e approvato per il nuovo pronto soccorso di Campostaggia. In attesa del via libera anche del Ministero della Salute, è in via di predisposizione la gara di appalto. E poi il punto sulla Casa di Comunità a Poggibonsi, per la riorganizzazione e il potenziamento delle funzioni svolte dalla Casa della Salute in via della Costituzione: un’offerta integrata tra Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti, Infermieri di famiglia. Due opere rilevanti per un investimento complessivo di quasi 10 milioni di euro. All’incirca, 8 milioni e 300mila (in parte fondi Asl e in parte fondi dell’articolo 20 legge 67/8) per il pronto soccorso, e un milione e mezzo per la Casa di Comunità. Sono alcuni degli argomenti più attuali in materia di sanità in Valdelsa. Temi che hanno fatto la parte del leone nell’incontro pubblico, con una buona partecipazione, ieri sera a Poggibonsi presso Accabì, alla presenza anche dell’assessore regionale al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, seguendo il filo conduttore dei "luoghi della cura". Iniziativa voluta dal Comune insieme alla Asl Toscana Sudest e alla Società della Salute. "Abbiamo condiviso la necessità – ha detto la sindaca Susanna Cenni – di informare sullo stato di avanzamento di importanti investimenti da cui passa il futuro della sanità sul nostro territorio. Investimenti per una sanità pubblica, accessibile e universale che deve essere capace di affrontare le criticità e di costruire risposte sempre più adeguate". "Questi incontri – ha aggiunto Lucia Grazia Campanile, direttrice di Campostaggia - sono un’opportunità per presentare il lavoro di tutta la comunità che opera nel nostro ospedale. I risultati sono tangibili, ma il miglioramento deve essere costante, per esempio nella sempre più stretta collaborazione con i servizi territoriali". Dal canto suo Biancamaria Rossi, direttrice della Zona Distretto, afferma: "Restituiamo ai cittadini il risultato delle attività, le prospettive dei servizi territoriali e le grandi sfide che ci aspettano, a partire dalla implementazione del nuovo modello di sanità territoriale in raccordo con gli attori del sistema, a partire dai medici di medicina di generale e dall’ospedale di Campostaggia". Oltre che del pronto soccorso, i relatori si sono soffermati sul progetto per le nuove stanze per il commiato di Campostaggia, e appunto sulla Casa di Comunità, progetto quest’ultimo che è stato ridefinito per l’inagibilità dell’edificio che dà su via Monte Sabotino. Situazione che ha imposto come è noto una riorganizzazione degli spazi.

Paolo Bartalini