
Il galoppatoio a Pian delle Fornaci
"Il galoppatoio di Pian delle Fornaci è stato consegnato il 30 agosto, Sigerico Spa deciderà l’investimento economico corretto finalizzato a garantire la manutenzione ordinaria nonché il regolare funzionamento del servizio e degli impianti a esso strumentali". Sono bastete queste parole, pronunciate dall’assessore all’Edilizia sportiva Lorenzo Loré rispondendo all’interrogazione presentata di Anna Ferretti (Pd), per accendere la miccia. La consigoliera Dem chiedeva chiarimenti sulla linea di indirizzo inviata il 17 giugno a Sigerico dal sindaco Nicoletta Fabio.
"La nota indicata – ha riferito l’assessore – nulla aggiunge rispetto alle linee di indirizzo già approvate con delibera di giunta il 16 febbraio 2023 e va in continuità con quanto contenuto nello Statuto di Sigerico, che ricomprende nell’oggetto societario anche la gestione di strutture e impianti sportivi e per il pubblico spettacolo". "Nelle citate linee individuate nella deliberazione del 2023 – ha spiegato ancora Loré – tra gli obiettivi per il triennio 2023-2025, si ribadiva la necessità di un ‘corrispettivo a garanzia della totale copertura dei costi di esercizio in caso di un nuovo contratto di servizio’. L’affidamento sperimentale in house a Sigerico Spa del galoppatoio prevede che il ‘corrispettivo’ sia rappresentato dall’incasso delle tariffe, mentre gli oneri richiesti sono quelli della manutenzione ordinaria dell’impianto. Nessun canone è stato richiesto per la gestione dell’impianto". E infine: "Quando e se potenziali nuovi e ulteriori sviluppi in ambito di impiantistica sportiva troveranno un’effettiva concretezza e fattibilità tecnico-economica, la Giunta comunale procederà, come per il galoppatoio, con apposito atto di deliberativo di indirizzo regolarmente pubblicizzato – la conclusione di Loré –, dandone adeguata comunicazione istituzionale".
Ferretti si è dichiarata "totalmente insoddisfatta delle risposte avute": "Concordo che non cambi niente rispetto all’atto di indirizzo, ma con l’atto citato bisognava fare una delibera di giunta, in modo da farlo conoscere senza tenere nascosto niente. Sarebbe stato un atto di trasparenza. Con un documento di indirizzo molto vago, si è scaricato il problema del galoppatoio, per il quale tanti sono stati gli interessamenti, ma nessuno poi se ne è preso carico, a Sigerico. Le risorse di questa partecipata al 100% dal Comune però sono risorse di tutti e le sue attività devono essere a conoscenza di tutti, come i limiti e le strategie".
E poi l’affondo: "Si insabbia tutto all’interno di questa partecipata che dovrebbe essere a servizio del Comune e che non dovrebbe avere la capacità anche di progettare il futuro".