Baby bulle, estrapolate le chat Accertamenti tecnici sui cellulari

Le operazioni sono iniziate ieri a Firenze da parte del consulente della procura . Si cercano altri riscontri

Il contenuto dei cellulari e dunque anche della chat delle baby bulle indagate per le aggressioni alle coetanee che venivano poi postate sui social non è più un segreto per gli investigatori. I telefoni sequestrati alle minorenni in occasione della perquisizione personale e domiciliare è stato infatti estrapolato ieri, a partire dalle 14,30, a Firenze nello studio del consulente incaricato dal pm che segue l’inchiesta della polizia. Accertamenti tecnici irripetibili a cui qualche avvocato ha assistito, altri non hanno ritenuto necessaria la presenza perché si trattava di una procedura standard. Adesso le chat e i messaggi che le adolescenti finite nei guai si scambiavano saranno analizzati non solo per trovare riscontro ulteriore alle accuse emerse finora ma anche per verificare se ci sono state altre vittime bullizzate. E se esistono anche ulteriori video pubblicati sui social o, appunto, all’interno della chat ’baby gang’.