
Avi.Coop verso lo sciopero. Giovedì presidio a Cesena
Dalle 11,30 alle 14 del 20 giugno si terrà il presidio dei lavoratori Avi.Coop a Cesena, davanti alla sede del Gruppo Amadori. La manifestazione, indetta da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, contro la chiusura dello stabilimento di Monteriggioni e il licenziamento dei 200 lavoratori, è estesa a tutte le maestranze dei diversi siti del gruppo industriale che incroceranno le braccia per due ore, sempre giovedì prossimo: una questione che arriva dunque ad avere una valenza pluriregionale.
Nella circostanza il personale di Monteriggioni si fermerà nell’arco delle otto ore proprio per partecipare al presidio nella città romagnola. Partenze dei pullman, da Poggibonsi, da Colle di Val d’Elsa, da Siena. L’azienda ribadisce intanto la propria disponibilità al confronto con i sindacati e le istituzioni: "Noi non abbandoniamo il tavolo – si spiega dal Gruppo Amadori – consapevoli della responsabilità sociale ed economica che abbiamo per il territorio".
Fermo restando, però, che la dismissione del polo produttivo di Monteriggioni è purtroppo al momento l’unico dato certo. Ai dipendenti in presidio, la solidarietà arriva anche da forze politiche e civiche. "La chiusura del sito di Monteriggioni da parte di Amadori ricade sulla pelle di 200 lavoratrici e lavoratori, soprattutto avventizi, che da luglio si troveranno senza lavoro e senza stipendio", afferma in una nota il Pd provinciale. "A nulla è valsa l’unità di crisi – si legge ancora – da subito aperta dalla Regione. Ci schieriamo accanto alle forze sindacali in questa battaglia di giustizia. Un’azienda, Amadori, che genera utili milionari, non può fare macelleria sociale sulla pelle delle persone. Tutti i nostri rappresentanti istituzionali sono già impegnati per salvare questa azienda. Ci auguriamo che il presidio davanti allo stabilimento Amadori, convinca l’azienda a rivedere le decisioni prese".
La lista civica Vivi Poggibonsi esprime vicinanza ai lavoratori: "Siamo arrivati a questa situazione critica nonostante l’impegno delle istituzioni pubbliche e dei sindacati di categoria. Un buon numero di famiglie che si troveranno senza lavoro e senza stipendio abitano nel comune di Poggibonsi. Sappiamo benissimo quanto sarà difficile per loro trovare una ricollocazione lavorativa e la situazione è aggravata dal fatto che per loro, essendo Avi.Coop. una cooperativa agricola, c’è l’impossibilità di accedere agli ammortizzatori sociali. Si tratta in larga maggioranza di lavoratori avventizi che potranno godere della disoccupazione agricola solo dal 2025. Non possiamo che valutare quanto siano ingannevoli le campagne pubblicitarie di Amadori Spa, che si vanta anche di avere una responsabilità sociale di impresa, quando invece nella realtà si vede un totale disprezzo di questa responsabilità. Auspichiamo che ancora ci sia uno spazio di mediazione – conclude Vivi Poggibonsi – anche per l’interessamento della Regione, della Provincia di Siena e del Comune di Monteriggioni".