ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Assalto alla Fortezza. Avviso del Comune, poker di candidature per ottenere la gestione

Martedì 9 scadono i termini per la presentazione delle proposte. In corsa di sicuro Enoteca Italiana, si fanno poi i nomi di Nannini. e Degortes. L’ipotesi Opera Laboratori al momento senza conferme.

Assalto alla Fortezza. Avviso del Comune, poker di candidature per ottenere la gestione

Assalto alla Fortezza. Avviso del Comune, poker di candidature per ottenere la gestione

Non ci sarà, con ogni probabilità, solo la rinata Enoteca italiana a partecipare alla manifestazione d’interesse del Comune per la gestione dei bastoni d’ingresso alla Fortezza, San Filippo e San Francesco. C’è tempo fino al 9 gennaio per inviare la pec di adesione alla proposta e per ora si ragiona su indiscrezioni.

Di certo non sarà una sorpresa la candidatura di Enoteca italiana. Elena D’Aquanno, la manager che guida la cordata di imprenditori, ha sempre dichiarato che il progetto ha come base di partenza la Fortezza, laddove il marchio ha acquisito rilevanza e notorietà. Da tempo la nuova società sta lavorando al progetto, ora è arrivato il momento della verità.

Tra le ipotesi che circolano con insistenza, c’è quella di una candidatura del gruppo Nannini, che sta riorganizzando le proprie attività e potrebbe puntare alla Fortezza.

Un altro scenario che si sta prefigurando, dopo l’addio alla Capannina di Castiglione della Pescaia, è quello che riguarda Antonio Degortes, che già ha lavorato in quegli spazi. L’imprenditore sarebbe impegnato per depositare il proprio progetto, con il possibile coinvolgimento di Mauro Rosati, direttore di Qualivita, marchio che si occupa dei marchi a denominazione su tutto il territorio nazionale.

Tutto tace invece dalle parti di Opera Laboratori, azienda che si occupa della gestione del patrimonio culturale ma che ha anche diversificato le proprie attività su Siena: ospitalità, bar e ristorante. E che a Montalcino si è inventata il Tempio del Brunello, per restare in tema vinicolo.

Sembra essersi invece chiamato fuori Alfredo Monaci, da tempo impegnato nel settore imprenditoriale della ristorazione e dei locali.

I tempi per aderire alla manifestazione d’interesse erano piuttosto stretti: pubblicazione il 19 dicembre, scadenza il 9 gennaio, con tutte le festività nel mezzo. L’ipotesi è una durata di nove anni dell’affitto, con un canone di partenza di 75mila euro (50mila San Francesco, 25mila San Filippo), che si prevede già di limare in fase di convenzione con il soggetto prescelto, per il periodo iniziale.

In realtà per i primi quattro anni l’affitto sarebbe praticamente a zero, perché il Comune impone lavori per circa 300mila euro da scomputare appunto nel calcolo di quanto dovuto.

La prossima settimana si sveleranno i partecipanti alla manifestazione d’interesse. Con la possibilità non remota che, in caso di molti nomi in corsa, si possano allungare i tempi per l’assegnazione della gestione della Fortezza, che da anni attende il rilancio.