Sarzana e il bilancio comunale, la luce in fondo al tunnel

Il fondo cassa è passato dai 2.300.000 del 2018 agli attuali 5 milioni di euro. Nel 2021 recuperati oltre un milione di evasione

Il sindaco Cristina Ponzanelli e l’assessore Daniele Baroni

Il sindaco Cristina Ponzanelli e l’assessore Daniele Baroni

Sarzana, 16 febbraio 2022 - «Un bilancio che ha slanci straordinari, ma che resta caratterizzato dalla prudenza che ci contraddistingue". Lo ha dichiarato ieri mattina l’assessore Daniele Baroni che, insieme al primo cittadino Cristina Ponzanelli, ha illustrato i punti salienti dell’ambizioso bilancio di previsione del triennio 2022-2024, a pochi giorni dalla sua trattazione in consiglio comunale, che avv errà giovedì 17 febbraio.

Quattro i parametri utilizzati dall’assessore al bilancio per descrivere l’andamento positivo dei primi tre anni di amministrazione Ponzanelli. Si parte dall’indebitamento dell’ente che, rispetto al 2018, e considerando i due anni di emergenza sanitaria da covid, è sceso di 650 mila euro; mentre se si prende in considerazione il fondo cassa di fine anno il plus rispetto al 2018 ammonta a oltre 5 milioni (essendo di fatto passato da 2 milioni e 300 mila euro ai 7 milioni e 577 mila).

C’è poi un altro aspetto da tenere presente e riguarda i tempi di pagamento dell’amminsitrazione comunale verso i fornitori esterni che, secondo i dati fornitici nella conferenza di presentazione del Bilancio di ieri mattina, sono passati dai 77 giorni di ritardo del 2018, ai 3 giorni di anticipo rispetto alla scadenza nel 2021.

Non ultimo è l’impegno tangibile volto al recupero dell’evasione: unendo le azioni svolte in autonomia dal Comune a quelle appaltate all’Agenzia delle Entrate Riscossione, solo nell’ultimo anno è stato recuperato 1 milione e 120 mila euro.

Un bilancio che guarda al futuro, allo slancio e alla crescita della città come dimostrato dal piano delle opere pubbliche in cui è previsto, per il periodo 2022 – 2024, un investimento di oltre 60 milioni di euro, di cui 45 già intercettati dall’esterno. Ed è proprio sul fronte opere pubbliche che l’amministrazione Ponzanelli rivendica di aver invertito la rotta rispetto al passato.

"Non siamo qui a raccontare storie – ha commentato il primo cittadino – perché a parlare sono i codici unici di progettazioni. A ogni opera corrisponde un codice alfanumerico e analizzando quelli prodotti dal Comune dal 2008 al 2018 sono stati 32, mentre quelli prodotti dal nostro ingresso a palazzo Roderio sino alla fine del 2021 sono stati 68".

Grande attenzione continuerà ad essere riservata alla cultura, come dimostra l’aumento dello stanziamento annuale destinato al teatro degli Impavidi (passato dai 30 mila ai 45 mila euro). Da sottolineare anche l’impegno rivolto al sociale: per andare incontro al tessuto cittadino, alle famiglie, ai più fragili e alle fasce più deboli l’amministrazione ha previsto una spesa complessiva di due milioni e 850 mila euro, pari all’11,32 % della spesa corrente.

"Continuiamo a lavorare per risanare il bilancio comunale, ma senza rinunciare agli investimenti e a guardare con ambizione al presente e al futuro di questa città – ha concluso l’assessore Daniele Baroni –. Siamo consapevoli della necessità di salvaguardare il già precario equilibrio delle nostre finanze e proteggere l’ente da possibili crisi di liquidità, ma a ciò è doveroso unire sforzi indirizzati a rilanciare ulteriormente Sarzana".

Le novità non mancano neppure sulle assunzioni, tutte a a tempo indeterminato: 1 avvocato, 2 operai, 3 istruttori amminsitrativi per Urp, anagrafe e scuola, 1 istruttore per i Lavori pubblici, 1 direttivo per il personale e 5 agenti di polizia locale. Sulla sicurezza previsti altri 280mila euro da destinare alla videosorveglianza di cui 200mila di contributo statale e 80mila di cofinanziamento comunale. E con questo nuovo stanziamento le telecamere diventeranno 120 destinate a controllare il territorio.