Spiagge-pattumiera, Sos del Parco. «Occorre l’intesa tra le Regioni»

Pietro Tedeschi rilancia il «contratto» per la pulizia degli alvei

Pietro Tedeschi, direttore del Parco

Pietro Tedeschi, direttore del Parco

Sarzana, 11 dicembre 2018 - Nella provocazione emerge anche una vecchia proposta mai presa seriamente in considerazione che garantirebbe maggior attenzione sulla problematica della pulizia dell’alveo del fiume e ridurrebbe le spese di smaltimento dei rifiuti. Rete Imprese Italia ha detto stop alla pulizia del litorale per protestare contro le multe scattate nei confronti degli operatori balneari che hanno bruciato la legna sulle spiagge al di fuori degli orari stabiliti dalle ordinanze firmate dai Comuni di Sarzana e Ameglia. Alle contravvenzioni e severi divieti l’organizzazione unitaria che raccoglie i rappresentanti di Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti ha risposto comunicando agli amministratori comunali di sospendere la pulizia sul litorale fino a quando sul tema non verrà fatta assoluta chiarezza. Allo stesso tempo Rete Imprese Italia ha sollecita un tavolo di confronto interregionale per unire più competenze sulla manutenzione di fiumi Vara e Magra. In pratica ogni ente dovrebbe garantire sostegno, oltre che nel controllo, anche nella pulizia.

Una soluzione più volte proposta anche dall’Ente Parco di Montemarcello Magra Vara anche se, senza fortuna. Il contratto di fiume è un’idea lanciata anni fa dopo le prime devastanti alluvioni che, oltre a causare danni alla foce del fiume, hanno travolto di sporcizia il litorale costringendo le amministrazioni comunali di sarzana e Ameglia a sostenere le spese di rimozione dopo aver realizzato aree di stoccaggio che mesi hanno fatto da contorno al panorama. «E’ da diverso tempo - interviente Pietro Tedeschi presidente dell’ente Parco di Montemarcello Magra Vara - che insisto sulla necessità di stipulare una sorta di contratto di fiume che coinvolga le regioni Toscana e Liguria e tutte le istituzioni in modo da consentire di accedere con maggior facilità ai finanziamenti europei dedicati ai fiumi, alla loro pulizia in alveo alla tutela della biodiversità, alle normative di gestione in foce e alla salvaguardia dell’acqua. Spero che si capisca che non si può vivere di sole emergenze sperando che ogni anno di fronte al problema la Regione trovi dei finanziamenti dedicati, ma prendere atto della particolarità del nostro territorio e dei fiumi, per una proposta di programma che sappia rispondere alla vera tutela della zona e del suo bene più prezioso rappresentato dal fiume e mare».

Nella prossima primavera, come ormai accade da anni, a rimettere in sesto il litorale dopo le mareggiate invernali interverrà quasi sicuramente la Regione Liguria sostenendo le casse non certo fiorenti dei Comuni di Sarzana e Ameglia che altrimenti avrebbero difficoltà a rimettere in sesto le spiagge liberandole dai rifiuti che, di certo, non provengono soltanto dai territori di Ameglia e Sarzana. Intanto a provvedere alla pulizia del litorale ci hanno pensato, in due appuntamenti, i volontari dell’associazione H-Farmer che si sono ritrovati sulle spiagge di Marinella per procedere alla rimozione di rifiuti, pastica, lattine, gomma e tutto il materiale ancora presente e scampato alle operazioni di abbruciamento. Il legname comunque è ancora presente in diverse zone ma le due finestre, mattutina e pomeridiana di qualche ora, concesse dalle amministrazioni comunali per procedere all’accesnsione dei fuochi separando il legname da altro materiale inquinante non sono ritenute sufficienti e i trasgressori sono stati sanzionati dopo i controlli di Arpal, Capitaneria di Porto e carabinieri.

Massimo Merluzzi