Servizio civile, Comune ’bocciato’ "Un danno per tutto il Distretto 19"

Il progetto presentato da Sarzana come capofila degli enti della Val di Magra non è stato finanziato. E’ il secondo anno di fila che viene così persa un’opportunità preziosa per i giovani del territorio

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di Elena Sacchelli

Anche quest’anno i giovani sarzanesi di età compresa tra i 18 e i 28 anni non potranno cogliere l’opportunità di partecipare ai progetti del servizio civile universale nel comune di residenza né in quelli limitrofi. A sollevare l’attenzione sull’argomento è la consigliera comunale del Pd Beatrice Casini che, dati alla mano, evidenzia come, per il secondo anno di fila, l’amministrazione comunale abbia di fatto privato i giovani del territorio, tra i 18 e i 28 anni, della possibilità di svolgere attività sociali e culturali a Sarzana e nei comuni della val di Magra e ottenere il rimborso di circa 440 euro mensili netti per 1.145 ore di impegno in un anno.

Va chiarito che quella rappresentata dal servizio civile universale – sino al 2017 servizio civile nazionale – è innanzitutto un’esperienza formativa che oltre a far acquisire ai volontari che hanno scelto di farne parte conoscenze pratiche, può essere intesa anche come un volano propedeutico al successivo ingresso nel mondo del lavoro, specialmente se si tratta di sociale. "Esattamente un anno fa – spiega la consigliera Casini – ho presentato un’interrogazione che aveva lo scopo di capire per quale motivo non fossero stati realizzati progetti inerenti al servizio civile in tutti i comuni nel distretto 19, di cui sappiamo Sarzana essere l’ente capofila". La risposta dell’amministrazione arrivò nel marzo 2021 per voce dell’assessore competente Stefano Torri: a sua detta, i progetti presentati nel corso degli anni precedenti erano ormai datati e scarsamente innovativi. L’obiettivo dell’amministrazione era quindi quello di lavorare per realizzare progetti futuri decisamente più attrattavi. Di fatti, la decisione dell’ente comunale, era stata quella di esternalizzare il servizio di progettazione e attraverso determina dirigenziale era stato approvato uno stanziamento di circa 4 mila euro in favore di "referenti delle funzioni ed attività per la realizzazione, gestione, e monitoraggio dei progetti del servizio civile universale".

Per il secondo anno di fila però come dimostra il decreto del dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale pubblicato lo scorso 3 dicembre, Sarzana non ha raggiunto il punteggio minimo necessario a farsi finanziare il programma e i relativi progetti di intervento. A rimetterci saranno quindi i giovani residenti a Sarzana e in tutti i comuni del distretto 19, che potranno comunque prendere parte a progetti del servizio civile universale, ma non presso i loro comuni di residenza. "È giusto sottolineare – conclude Casini - anche che il Comune non ha presentato progetti sugli anziani nel bando della Fondazione Carispe, venendo così meno al ruolo di comune capofila di distretto e creando un ingente danno ai rispettivi territori. Oggi, con quest’ultima esclusione, viene ribadita l’incapacità dell’amministrazione di progettare servizi socioculturali per i cittadini".