Drammatico salvataggio in mare. "Troppi azzardi e poco rispetto"

Lo sfogo dei bagnini che hanno rischiato la vita nonostante il turno di sorveglianza fosse finito. "Manca il senso delle regole e nessuno chiede più consiglio a noi che ben conosciamo i pericoli"

Mattia Valenti e Tommaso Argentino

Mattia Valenti e Tommaso Argentino

Ameglia (La Spezia), 3 agosto 2021 - Un drammatico salvataggio in mare, avvenuto domenica dopo le 19 a Fiumaretta, nel tratto fra gli stabilimenti Tamerici ed Elisa, ripropone il problema del mancato rispetto delle regole a parte di chi frequenta le spiagge. Nessuno chiede più consiglio ai bagnini che poi rischiano la vita nei soccorsi. Nonostante la bandiera rossa, le onde alte due metri e un forte vento, attorno alle 19.10 domenica un turista del nord Italia 60enne ha deciso di tuffarsi per poi finire in gravissima difficoltà. Nonostante fosse terminato il turno che va dalle 9 alle 19, Mattia Valenti, 41 anni, allenatore di nuoto anche per salvamento, e Tommaso Argentino, 21 anni, ex atleta nel nuoto, bagnini in servizio ai Tamerici che stavano sistemando le attrezzature, non ci hanno pensato un attimo e sono corsi in soccorso dell’uomo. Con loro è intervenuto anche Pietro Baldiglio che presta servizio al bagno Elisa.

"Non è stato facile trarre in salvo quell’uomo – racconta Mattia Valenti, che assieme a Fabio Vesuvio organizza i corsi degli assistenti bagnanti della Fin –. La corrente ci ha trascinato per oltre 10 metri e assieme ad Argentino abbiamo rischiato molto. Alla fine ce l’abbiamo fatta, anche con l’aiuto di Baldiglio. Al di la di questo salvataggio, vorrei mettere in evidenza quello che stiamo vivendo come bagnini. Pochi ci rispettano la situazione è molto cambiata rispetto ad una quindicina di anni fa quando i frequentatori delle spiagge venivano a chiederci consiglio prima di tuffarsi. Ora la maggior parte delle persone non ci da retta". Continua Mattia Valenti: "Se fischiamo alle persone per farle rientrare visto i pericoli che stanno correndo qualcuno risponde male e si allontana dalla riva, contnuando a nuotare. Prima ci vedevano come figure di riferimento ora invece nessuno ci ascolta e questo è molto grave. Vorrei anche ricordare che quando la bandiera è rossa i tuffi in acqua sono vietati invece pochi la rispettano. Devo dire che abbiamo il sostegno da parte della Capitaneria di porto, vorrei però che anche i bagnanti ci considerassero come avveniva in passato come figure di riferimento. Ora pochi ci ascoltano. Eppure siamo esperti del mare, assieme a Vesuvio quest’anno ho formato per conto della Fin 50 bagnini, tutti giovani studenti oppure appena diplomati, in cerca di un lavoro estivo. Poi sulle nostre spiagge di Fiumaretta e Marinella opera come bagnini la vecchia guardia storica: Piero, Max, Francesco, Tony, Paolo, Matteo, Corrado, Alberto e i giovani Tommaso, Cry,e Giuseppe. L’appello che voglio fare a chi frequenta le spiagge visto che si avvicina la settimana cruciale di Ferragosto è la prudenza, , per un tuffo si rischia di perdere la vita e mettere anche la reppentaglio la nostra se le condizioni del mare non lo permettono. Quindi rispettare le regole e informarsi con i bagnini che sono sempre disponibili a dare consigli, poi a nche pronti a rischiare per trarli in salvo".