Travolto e ucciso sotto casa degli amici

Tragico incidente venerdì notte in via Muccini. Soccorsi allertati dall’investitore

I carabinieri hanno eseguito i rilievi dell’incidente

I carabinieri hanno eseguito i rilievi dell’incidente

Sarzana, 10 novembre 2019 - Era appena uscito da casa di amici in via Muccini, Lanfranco Giovanetti, pensionato di 84 anni, ex meccanico e carrozziere di Ressora. Stava attraversando la strada per raggiungere la sua auto quando è stato travolto da una Hyundai. Un impatto molto violento che gli è costato la vita: è spirato poche ore dopo il ricovero all’ospedale della Spezia.

Il tragico incidente venerdì sera verso alle 23 mentre in città pioveva a dirotto e il nubifragio di certo diminuiva la visibilità già non ottimale anche per la scarsa illuminazione. L’ex meccanico stava attraversando la strada quando è sopraggiunta la Hyundai guidata da un 61enne di Lerici che probabilmente stava tornando a casa. L’uomo ha cercato di evitare l’impatto ma non ce l’ha fatta: il pensionato è finito sul cofano dell’auto ed è stato sbalzato sull’asfalto riportando gravissime lesioni.

I soccorsi sono stati immediati, allertati dallo stesso autista. Sono intervenuti i militi della pubblica assistenza di Sarzana e l’ automedica del 118. I sanitari si sono subito resi conto della gravità delle condizioni di Lanfranco Giovanetti: aveva lesioni alla testa e in diverse parti del corpo. L’uomo è stato stabilizzato quindi trasportarlo dell’ospedale della Spezia dove era stata subito allestita la shock room. Nonostante le tempestive cure a cui è stato sottoposto e il prodigarsi dei medici del Sant’Andrea l’ex meccanico non ce l’ha fatta. Insieme ai soccorritori è intervenuta una pattuglia dei carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Sarzana che hanno effettuato tutti i rilievi del caso.

Il conducente dell’auto investitrice è stato sottoposto agli esami tossicologici e al test alcolemico: i risultati hanno dato esito completamente negativo. L’uomo era alla guida dell’auto del tutto lucido, probabilmente a tradirlo è stata la pioggia battente e la scarsa visibilità nella zona e si è trovato davanti Giovanetti all’ultimo istante. Gli uomini dell’Arma dopo i rilievi effettuati gli hanno ritirato temporaneamente la patente in attesa di ulteriori accertamenti, risulterebbe indagato dunque per omicidio colposo. Nel frattempo l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia quindi i funerali del pensionato non sono ancora stati fissati.

Giovanetti lascia le figlie Graziella e Franca, disperate per l’accaduto e tre nipoti, era sposato con Andreina Tamberi dalla quale si era successivamente separato. Lanfranco Giovanetti era molto conosciuto e stimato non solo a Ressora e nell’arcolano ma anche in buona parte della Val di Magra, per la sua lunga attività di meccanico e di carrozziere. Aveva la sua officina che era frequentatissima proprio sotto l’ abitazione a Ressora. Chi l’ha conosciuto lo definisce come una persona generosa, carattere estroverso che esprimeva subito simpatia. Di fatto aveva chiuso i battenti con il lavoro da una ventina di anni e si era fatto molti amici con i quali condivideva i momenti della giornata.

Aveva la passione del volo e quindi frequentava l’aeroporto del Cinquale. Sicuramente sono in molti a piangerlo, anche per la sua tragica fine, che vorranno accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. © RIPRODUZIONE RISERVATA