
Le barriere architettoniche su suolo pubblico limitano la libertà di movimento
Approvato all’unanimità ma non senza discussione durante il consiglio comunale dello scorso 23 dicembre il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, uno strumento di pianificazione particolarmente complesso e atteso di cui finalmente il Comune di Sarzana si è dotato. "Il Peba è un atto di civiltà e un obbligo di legge dal 1989 – ha esordito il sindaco Cristina Ponzanelli durante l’esposizione della corposa pratica –. Un iter molto complesso che abbiamo cominciato nella legislatura precedente e che ha richiesto una serie di approfondimenti necessari per via delle nuove linee guida regionali. Per la stesura del piano ci siamo affidati all’Università di Firenze e all’architetto Luca Marzi, massimo esperto del settore. Un iter lungo e condiviso con le associazioni del territorio la cui partecipazione e anche le loro critiche sono state fondamentali per arrivare ad oggi".
L’iter è iniziato procedendo con la classificazione dei percorsi urbani sulla base della loro insicurezza rispetto al traffico veicolare per particolari tipologie di persone, tra cui i disabili. In base alla classificazione che ha determinato quattro tipologie di percorsi, dal più al meno sicuro, è stata poi realizzata una mappatura. "Il passo successivo – ha spiegato l’architetto Luca Marzi - è stato quello di andare a fare il rilievo delle barriere architettoniche lungo i percorsi che abbiamo diviso per tipologie e che poi rappresentano tutta quella serie di discrasie che abbiamo nella gestione delle spazio e che rendono non fruibile gran parte dello stesso per le persone che hanno difficoltà motorie. Stessa cosa è stata fatta per quanto concerne l’accessibilità dei vari edifici, che sono stati classificati stabilendo le priorità di intervento".
Il primo a intervenire è stato il consigliere Vico Ricci (Pd), che ha commentato: "Apprezziamo il progetto, ma gli interventi ci sembrano concentrati molto nel centro storico e decisamente meno nelle aree circostanti. L’auspicio è che si possano avere ulteriori evoluzioni del progetto sia per quanto riguarda le aree adiacenti che per quelle esterne al centro, per le quali muoversi in carrozzina è davvero molto difficoltoso". "Lei puoi esprimere la sua idea sul Peba – ha replicato Stefano Cecati (FdI) - solo grazie al lavoro portato avanti da questa amministrazione e le assicuro che si tratterà di un piano in continua evoluzione". A intervenire anche il consigliere Andrea Tonelli (Sarzana Protagonista). "Siamo certamente favorevoli al Peba – ha ammesso – ma abbiamo ricevuto diverse segnalazioni su quanto sia difficile, se non impossibile, raggiungere il centro da Nave con il nuovo marciapiede anche con carrozzine di misure standard".