Droga a minori in cambio di sesso. Anche la guida dell’auto come premio

Sotto inchiesta un adulto: lui chiede una perizia psichiatrica

Polizia

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Val di Magra, 27 maggio 2018 - Droga a minori in cambio di sesso. Lo scenario emerge dagli atti dell’inchiesta che vede come imputato un uomo di 58 anni chiamato a difendersi in giudizio per il reati di violenza sessuale su minori, cessione di sostanze stupefacenti e induzione alla prostituzione minorile. Tre sono le parti lese, all’epoca dei fatti minorenni, prossimi alla maggiore età.

I fatti sono avvenuti in Val di Magra nel 2015. La vicenda è sempre stata coperta dal riserbo, vista la sua delicatezza. Qualcosa trapela in pendenza dell’udienza preliminare incardinata presso il tribunale di Genova in relazione alla competenza per materia, là dove il reato di violenza sessuale su minore è affidato al vaglio della procura distrettuale. Questa ha deciso di esercitare l’azione penale sulla base di una segnalazione del Segnalazione del centro di assistenza psichiatrica dell’Asl e delle relazioni di polizia giudiziaria.

L’inchiesta è maturata infatti nell’ambito dei rapporti di assistenza della struttura sanitaria verso uno dei ragazzi coinvolti, che soffre di disturbi psichiatrici. Questo, ad un certo punto, ha palesato un certo malessere; gli operatori, scavando nella sua mente e nel suo vissuto, hanno scoperto gli strani rapporti che lo legavano ad un uomo adulto, disoccupato che sbarca il lunario con lavoretti in nero. Nel corso dei colloqui ha referito le «costrizioni» a cui sarebbe stato sottoposto: indotto a subire rapporti orali dietro la promessa di fare guidare l’auto, cosa poi non avvenuta. Nel riferire i fatti, il ragazzo avrebbe allargato l’azione investigativa anche alla scoperta di altre relazioni proibite coltivare dall’uomo nei confronti di altri due minorenni. E’ così entrata in scena la polizia giudiziaria che ha raccolto, e incrociato, tutte le testimonianze dei minori, con l’effetto indotto di assumere riscontri diretti alle rivelazioni di ognuno.

La Procura di Genova ha così formulato ben 10 capi di imputazione che riguardano le molestie sessuali subite (per lo più si tratta di palpeggiamenti o tentativi di palpeggiamento) a fronte della cessione di spinelli e cocaina. In alcuni casi i ragazzi si sono opposti allo scambio. Nell’ambito di questo scenario sono emersi anche gli elementi per procedere in relazione al reato di induzione alla prostituzione dei minorenni.

Il procedimento è attualmente pendente davanti al gup di Genova al quale è stata presentata istanza di rito abbreviato condizionato all’effettuazione di una perizia psichiatrica nei confronti dell’uomo. La difesa, sviluppata dall’avvocato Silvia Rossi, mira a dimostrare l’incapacità di intendere e di volere dell’uomo. Si sono intanto costituiti parte civile i genitori di due ragazzi vittime della vicenda; li assistono gli avvocati Riccardo Precetti e Luigi Pace.

Corrado Ricci