La prima messa di don Maurizio, sacerdote con due figlie. Emozione e folla in chiesa

Il prete che è stato sposato finalmente sull’altare di Caniparola

Prima messa per don Maurizio

Prima messa per don Maurizio

Caniparola, (Massa) 30 apriole 2018 - «LE PERSONE speciali non si possono dimenticare». Il figlio di Ines Ghiggini era studente di don Maurizio Marchini al liceo e lei è venuta da Lerici a Caniparola col marito, per ascoltare la sua prima Santa Messa. «Non potevamo mancare – ha detto dopo averlo abbracciato – lui è sempre stato una persona speciale, anche prima di diventare sacerdote, è bello vederlo sull’altare».

Con lei, tra i banchi, tanti amici, ex studenti, colleghi insegnanti che volevano essergli vicini durante una giornata così importante. Ieri mattina don Maurizio Marchini, originario di Caniparola di Fosdinovo ha officiato la sua prima Messa, dopo un periodo di fede molto lungo, un matrimonio annullato dalla Sacra Rota e due figlie.

Ieri mattina non c’erano per impegni di lavoro, ma lui ha assicurato che sono le sue prime ammiratrici. C’erano però il fratello e il nipote, sorridenti ed emozionati. «E’ stata una grande gioia – ha detto il fratello Valentino –, io sapevo che stava studiando tanto, ero convinto che sarebbe diventato diacono, ma non immaginavo addirittura sacerdote. Sono molto felice».

Come del resto suo figlio Andrea, nipote di don Maurizio. «Non sapevamo quasi nulla del suo percorso – ha detto – e poco prima dell’ordinazione ci ha detto che stava per diventare sacerdote. E’ una sensazione strana, non si può spiegare, ma siamo felici». La gioia di ieri mattina ha portato un po’ di sollievo alla comunità ancora sconvolta dalle vicende di don Luca Morini, detto don Euro, che rubava le offerte dei parrocchiani per fare la bella vita. «Siamo qui per don Maurizio, lo conosciamo da sempre – ha aggiunto Riccardo Ragusa – e siamo contenti che abbia detto la sua prima Messa nel suo paese di origine».

Un paese che si è stretto attorno a lui, con momenti di evidente e comprensibile commozione: una chiesa così piena non si vedeva da tempo. «E’ una giornata particolare - è stato il mio insegnante, mio pha aggiunto Antonio Brizzi, consigliere comunale di minoranza, unico amministratore presente -, di solito la domenica ci sono meno persone. Don Maurizio e suo padre erano molto amici, ha raggiunto il suo traguardo».

Lui ha cercato di parlare con tutti, di abbracciare tutti quelli che sono venuti a salutarlo. A officiare con lui don Giovanni Perini, ex parroco di Aulla, adesso a Caniparola, che sull’altare lo ha abbracciato. «Il mio cammino è stato lungo - ha detto don Maurizio - Gesù mi stava inseguendo e io sfuggivo, ma lui mi aspettava più avanti. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini durante la mia conversione».