Costituzione a scuola. Diritti e bene comune

L'istituto Parentucelli Arzelà di Sarzana ha ospitato un evento sulla Costituzione italiana con relatori come Giorgio Pagano e Pietro Paolo Sabatelli. Pagano ha sottolineato l'importanza della collaborazione politica per il bene comune, mentre Sabatelli ha parlato dell'attualità della Costituzione e della necessità di applicarne i valori.

Costituzione a scuola. Diritti e bene comune

Costituzione a scuola. Diritti e bene comune

L’istituto superiore Parentucelli Arzelà di Sarzana ha ospitato un evento significativo rivolto alle classi del triennio focalizzato sulla Costituzione italiana, con la partecipazione di relatori di spicco come Giorgio Pagano, co-presidente del Comitato unitario della Resistenza La Spezia, e Pietro Paolo Sabatelli, docente di diritto costituzionale all’Università di Pisa.

Giorgio Pagano, parlando della Costituzione, ha anzitutto posto l’accento sull’esempio emblematico di come diverse forze politiche e sociali possano unirsi per un obiettivo comune, nonostante le divergenze ideologiche. Uno spirito di collaborazione ha permesso la formazione di un governo di unità antifascista, essenziale per la ricostruzione del Paese nel dopoguerra. Ha poi ricordato le tensioni interne e gli eventi internazionali, come la guerra fredda, che hanno portato alla fine di questa coalizione. Nelle conclusioni ha ribadito come la Costituente abbia dimostrato la possibilità di superare le divisioni politiche e lavorare insieme per il bene comune, ponendo le basi per una società fondata sul rispetto della dignità umana, l’uguaglianza e la pace.

Il professor Pietro Paolo Sabatelli si è soffermato sull’attualità della Costituzione sviluppando i concetti di uguaglianza, di libertà e di diritti al lavoro, all’istruzione e alla salute. Il docente ha poi risposto alle domande degli studenti incentrate in particolare sulla mancata attuazione della carta. "Se la Costituzione in molte sue parti non è attuata – ha affermato – non bisogna sostenere valori opposti ma battersi per l’applicazione dei suoi valori". Sabatelli ha rimarcato il ruolo di tutela costituzionale assolto dal Presidente della Repubblica che, sino ad oggi, è stato un punto di riferimento importante per l’intero paese soprattutto nei momenti più difficili e ha rimarcato l’importanza di garantire un giusto equilibrio tra i diversi poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario con particolare riguardo al ruolo di tutela costituzionale.