"Esclusi dal compleanno della città". Accuse degli ambulanti al Comune

Protesta per il mercato cancellato a causa della ‘notte bianca’

Una delle attrazioni di una scorsa edizione della “notte bianca” a Sarzana (foto d’archivio)

Una delle attrazioni di una scorsa edizione della “notte bianca” a Sarzana (foto d’archivio)

Sarzana, 14 luglio 2016 - Negozianti in prima linea per festeggiare anche quest’anno il 21 luglio, giorno scelto dall’amministrazione comunale come compleanno della città. Una festa in ogni piazza e in ogni strada, tra il “food&drink” di strada garantito dai ristoratori, la musica, le esposizioni, gli spettacoli. Tutti coinvolti... tranne gli ambulanti. Loro il 21 luglio da Sarzana dovranno stare lontani, anche se come ogni giovedì il posto invece dovrebbero avercelo garantito, almeno fino alle 14 secondo il nuovo orario estivo che accorcia la durata del mercato settimanale. Ma per garantire l’organizzazione della festa, che andrà avanti fino a notte l’amministrazione comunale ha scelto di cancellare il mercato. Lo ha deciso la giunta il 20 maggio con la delibera n° 84 su cui l’associazione di categoria Anva-Confesercenti, che rappresenta molti ambulanti del mercato settimanale, "esprime il proprio forte dissenso".

"Sopprimere il mercato del 21 luglio a causa di una ricorrenza è una scelta politica della Giunta, decisa nonostante il parere negativo, più volte sottolineato dalla nostra associazione di categoria – spiega – Questo metodo, a nostro avviso poco costruttivo, di amministrare con strumenti decisionali a senso unico il commercio su area pubblica in città, è deleterio per gli operatori che rappresentiamo e irrispettoso del lavoro altrui".

Insomma un’atto di forza che certo non riavvicina amministrazione e ambulanti, già allontanati dalle scelte sul “part-time” estivo e sulla ricollocazione di alcuni banchi. "Gli ambulanti si trovano in forte disagio – continua l’associazione – perché reputano necessario dover compartecipare alla ricorrenza e si sono resi disponibili più volte a trovare compatibilità logistiche tra le aree destinate all’intrattenimento per la celebrazione e il suolo pubblico occupato dagli stessi operatori. Tutto questo al fine di poter affiancare il commercio in sede fissa per attrarre il maggior numero di visitatori durante la ricorrenza. Il diritto al lavoro, sancito dalla Costituzione non può essere calpestato, sopratutto in un momento di forte recessione economica".

Ci sarà spazio invece per tutti gli altri operatori del commercio che, oltre ai negozi aperti fino a mezzanotte, partecipano attivamente con il cibo di strada, musica e intrattenimenti. Da fuori Porta Romana a via del Carmine e via Gori la mappa della “notte bianca”: tanta musica di ogni genere, mostre fotografiche e di pittura, esposizioni di auto e moto d’epoca, enduro e Harley Davidson, proiezioni artistiche, body-painting.