A Sarzana sempre più turisti dall’estero

I numeri parlano di un incremento del 52 per cento rispetto al 2019 e addirittura del 95 per cento, raffrontando il dato al 2018

Cresce il turismo in città. Sarzana si conferma meta di visitatori non soltanto nella parentesi estiva favorita dalle vacanze al mare ma sta incrementando le presenze, soprattutto degli stranieri, anche nel periodo autunnale. I dati confortanti sono arrivati dall’Osservatorio Regionale Ligure. E’ stato calcolato un incremento del 52% di turisti stranieri rispetto al 2019 e addirittura del 95% in raffronto al 2018. Nei mesi invernali e autunnali le presenze salgono del 31,76% rispetto al 2019. Numeri che vanno dunque a confortare sulla ripartenza della città, almeno dal punto di vista del gradimento, scelta non soltanto durante i mesi primaverili-estivi e decisamente attrattivi dal punto di vista delle manifestazioni, in particolare gli Atri Fioriti, Soffitta e Festival della Mente. Importante anche l’incidenza della Fortezza Firmafede aperta a mostre di qualità: partendo da Banksy e proseguendo con Obey mentre quella dedicata al viaggio di Dante attraverso Salvador Dalì, inaugurata solo pochi giorni fa, conta già centinaia e centinaia di visitatori. Trand estremamente positivo che si conferma anche per l’anno che sta per finire. Sono infatti calcolate alla fine dello scorso ottobre 175 mila 454 presenze, dato in aumento del 14.27% rispetto a un anno fa che già era stato considerato ottimo e soprattutto aveva cancellato gli effetti negativi provocati dall’emergenza sanitaria. Nel calcolo delle presenze il mese di agosto resta quello di maggior interesse con quasi 42 mila presenze ma anche luglio (quasi 31 mila) e settembre (28.565) si sono difesi davvero bene.

"I dati in crescita - ha commentato la sindaca Cristina Ponzanelli - sono la testimonianza di una ripresa importante nonostante le enormi difficoltà dovute alle crisi degli ultimi anni. Abbiamo investito in cultura anche durante i momenti più difficili della pandemia e non ci siamo certo fermati oggi, offrendo l’immagine di una città orgogliosa della sue radici e proiettata nella contemporaneità. Il fenomeno più interessante è l’aumento dei turisti stranieri, che risponde a uno sforzo di internazionalizzazione di Sarzana e della sua promozione, oltre alla destagionalizzazione. I mesi autunnali e invernali non devono più essere periodi morti, ma devono vivere restituendo tutto l’anno l’immagine di una città viva e piena di cultura e opportunità. Non è l’evento fine a se stesso che premia una città, ma una strategia di lungo periodo e la continuità di grandi eventi, garantendone la riconoscibilità".

m.m.