Sara e il sogno azzurro Attesa per i test mondiali

Cordovani, vice-campionessa con l’Italia U18, gareggia nella Florentia. Convocata dal ct Zizza al collegiale di Ostia, ora spera nelle Olimpiadi

Migration

Diciannove anni, vice-campionessa mondiale con l’Italia U18 due anni fa. E in attesa di poter debuttare in un incontro internazionale di pallanuoto anche con la Nazionale maggiore, la scorsa estate è stata convocata dal commissario tecnico Paolo Zizza per il collegiale svoltosi ad Ostia. Il Setterosa post-Tokyo 2021 potrebbe poggiarsi (anche) sulle spalle di Sara Cordovani, centroboa pratese pilastro della Rari Nantes Florentia nonostante la giovane età. La compagine fiorentina non ha iniziato nel migliore dei modi la Serie A1 202021, terza nel girone B dopo due sconfitte rimediate contro Catania e Sis Roma, ma l’atleta classe 2001 ha giocato entrambe le sfide e ha dato il suo contributo, pur non riuscendo ad evitare le battute d’arresto. "Abbiamo tutte le carte in regola per riscattarci nel prossimo turno prossimo contro Ancona – ha commentato – siamo un gruppo giovane, serve tempo. Obiettivo? Credo che già classificarsi quinte, al termine della seconda fase, sarebbe un ottimo risultato". Durante Roma – Florentia, da ultimo va in scena anche il derby di Prato: Cordovani da una parte, Tabani, Galardi e Serena Storai dall’altra. Anche se solo quest’ultima, delle tre pratesi in forza al sodalizio capitolino, era in acqua nel match dello scorso 7 novembre: le prime due sono state costrette a dare forfait per la quarantena.

"Chiara Tabani e Giuditta Galardi sono i miei riferimenti sin dai tempi della Prato Waterpolo. Mi hanno insegnato tanto, per quanto allora giocassi nelle giovanili – continua – momenti che ricordo volentieri. Peccato per la fine dell’esperienza (la società chiuse i battenti nel 2016, ndr). Spero che in città possa rinascere un giorno un progetto del genere, perchè sono convinta che tornerebbero anche loro. Come potrei fare io, del resto".

Il discorso si tinge d’azzurro: difficilmente la giovane pallanuotista sarà fra le convocate per le prossime Olimpiadi perchè il selezionatore è intenzionato a puntare in larga parte sul "nucleo storico" di Rio 2016. Al netto di infortuni di qualche "veterana" che potrebbe sparigliare le carte quindi, più probabile immaginare un suo impiego in pianta stabile dal prossimo autunno, quando Zizza dovrà ricostruire. Nel frattempo potrebbe comunque esordire in eventuali test internazionali della prossima primavera. E ha una motivazione speciale: dedicare l’esordio al padre, scomparso a causa del virus lo scorso inverno. "Era il mio primo tifoso – ha concluso Sara – mi ha sempre incoraggiato ad assecondare la mia passione. E voglio ricordarlo al meglio".

Giovanni Fiorentino