
Un fumogeno in campo. Sotto alcuni tifosi guardano la gara e un’azione (foto Rastelli)
Fiorenzuola sosp. Prato sosp. Fino al 63’ il risultato era 0-2.
Fiorenzuola (3-4-2-1): Cabrini; Ronchi, Lomolino, Bran; Gavioli (dal 55’ Niccolai), Postiglioni, De Ponti, Carrozza; Sementa, Russo; Oboe. A disposizione: Ansaldi, Ceravolo, Lori, Acampora, Fontana, De Simone, Peretti, Rota. Allenatore: Cammaroto.
Prato (3-4-1-2): Fantoni; Giusti, Conson, Diana; Limberti, Mazza, Rossi Alessio, Girgi; Cozzari; Barbuti, Pereira. A disposizione: Gariti, Galliani, Sepe, Scarafoni, Danesi, Di Stefano, Remedi, Robi, Magaz. Allenatore: Mariotti.
Arbitro: Mirko Palaia di Pavia, coadiuvato dagli assistenti Gerardo Graziano di Vicenza e Sara Silvestri di San Benedetto del Tronto.
Marcatori: Girgi al 47’ e Pereira al 58’.
Va in archivio nel peggiore dei modi la stagione del Prato. Ossia con una sconfitta maturata non sul campo, bensì a tavolino (0-3), che verrà ufficializzata domani dal Giudice Sportivo. Colpa dell’incessante lancio di petardi e fumogeni da parte dei tifosi biancazzurri (una settantina circa) occorsi allo Stadio Comunale Velodromo Attilio Pavesi, in quel di Fiorenzuola D’Arda. Durante la ripresa dell’ultima partita di questa annata nel girone D di Serie D, per la precisione al 63’ e con i ragazzi di mister Marco Mariotti in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Girgi e Pereira, il direttore di gara Pelaia - su indicazione del dirigente della Questura - fischia tre volte, sancendo la conclusione anticipata della sfida.
Il tutto, appunto, dopo che sul terreno di gioco erano piovuti petardi e fumogeni, già peraltro scagliati dagli ultras lanieri proprio all’inizio della contesa, con l’arbitro costretto a sospendere per 10 minuti il match e le squadre obbligate a tornare negli spogliatoi per restarci circa 10 minuti, e nuovamente nel corso del primo tempo.
Il comportamento dei propri sostenitori, invitati sia dal dirigente della questura che dai calciatori biancazzurri a interrompere il lancio di petardi e fumogeni, costerà, oltre al ko a tavolino, anche una multa alla società del presidente Stefano Commini. Ma non solo, perché dietro l’angolo potrebbero esserci altri provvedimenti come la squalifica del campo, da scontare a questo punto nel prossimo campionato.
Il modo più brutto, insomma, per terminare il torneo e che rovina quanto di buono fatto dalla squadra di Mariotti nei primi 63 minuti di gioco. Un finale davvero amarissimo. Contro il Fiorenzuola, già retrocesso in Eccellenza, il Prato ci mette un po’ a carburare, ma quando lo fa - ossia in chiusura di prima frazione - impegna Cabrini con la zuccata di Barbuti e poi sblocca il punteggio nel recupero con il sigillo di Girgi, ben imbeccato da Mazza.
In avvio di di ripresa, ancora Barbuti chiama in causa il portiere avversario e successivamente è Pereira a timbrare il cartellino, approfittando dell’errore di Lomolino e bucando Cabrini. Il tutto prima del triste epilogo.
Francesco Bocchini
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