"Peccato non averla chiusa, ma il pari è giusto"

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Il Prato esce da Forlì con un punto e un pizzico di rimpianto, al termine di un match avvincente e combattuto. "In avvio ci ha sorpreso l’atteggiamento del Forlì – ammette Giancarlo Favarin – noi siamo rimasti troppo bassi e abbiamo concesso tanto alla loro manovra, finendo per incassare gol. Meritatamente. Certo, avremmo potuto sfruttare meglio qualche episodio, ma loro hanno fatto indubbiamente di più. Nella ripresa, però, la musica è cambiata: abbiamo alzato il baricentro, pressando i loro giocatori più importanti, preso in mano il pallino del gioco e ribaltato il Forlì. Resta il rammarico di non averla chiusa, perchè abbiamo avuto la possibilità di siglare anche il terzo gol, e quando non ci riesci di solito paghi. Comunque, bella partita e pareggio giusto". Il tecnico dei lanieri torna poi sull’episodio del rigore: "Il loro difensore andava espulso, quello è rosso tutta la vita. A quel punto mancavano ancora venti minuti alla fine e la partita poteva prendere una piega diversa…". Decisivo per rialzare la testa l’ingresso in campo di Kouassi, le cui giocate d’alta scuola hanno cambiato volto alla partita. "È arrivato da poco e non è ancora al top della condizione, ma è un giocatore tecnico che può fare la differenza, anche a gara in corso quando gli avversari calano un po’, e darci una grande mano". Quanto al Forlì: "Ho visto una bella squadra, che gioca molto bene e non è lì davanti per caso", l’investitura di Favarin. Al ‘Morgagni’ si è sbloccato Matteo Colombi, autore della rete dell’1-1 con un’esecuzione glaciale dal dischetto: "Il gol mi mancava come l’aria – spiega l’attaccante gigliato – peccato non sia servito per portare a casa quei tre punti che probabilmente avremmo meritato. Sì, perché abbiamo disputato una partita incredibile, ribaltando una grandissima squadra come il Forlì". Da dove si riparte? "Dallo splendido secondo tempo, nel quale abbiamo dimostrato di che pasta siamo fatti. Giocando così, possiamo dire la nostra contro tutti".

Marco Lombardi