La bella manifestazione. La carica dei seicento per "Da piazza a piazza». Un successo per la due giorni di sport e natura

Chi ha percorso entrambe le tappe ha fatto un totale di 75 chilometri. Soddisfatti gli organizzatori.

La carica dei seicento per "Da piazza a piazza". Un successo per la due giorni di sport e natura

La carica dei seicento per "Da piazza a piazza". Un successo per la due giorni di sport e natura

"Due giorni davvero incredibili, per i tanti partecipanti e i tantissimi volontari che hanno aiutato nell’organizzazione dell’evento. Un grazie ai Comuni, al circolo Paolo Rossi di Santa Lucia, alla comunità di Montepiano, a tutti coloro che hanno reso possibile questa gita del passato. Con la natura che è stata la vera protagonista della manifestazione, con paesaggi unici con colori differenti". Paola Fanfani, presidente del Cai, ha così tracciato un bilancio dell’edizione 2024 della "Da Piazza a Piazza", chiusasi ieri e capace di far registrare oltre 600 iscritti.

Tanti gli appassionati di escursionismo e trekking che hanno preso parte alla rassegna, nei due giorni lungo cui si è svolta. Il gruppo è partito alle 7 di sabato dal circolo di Santa Lucia, arrivando a Montepiano dopo aver percorso a piedi poco più di 40 km (con un dislivello di 2400 metri). E dopo aver pernottato, gli escursionisti sono tornati a Prato coprendo un percorso nel verde di 35 km (con un dislivello di 1300). Ad immortalarne i passi c’era come di consueto la onlus "Regalami un Sorriso", fotograficamente parlando. Per un totale di 75 km, per chi ha percorso entrambe le tappe. La novità principale di quest’anno era rappresentata da una serie di microchip (posizionati sia lungo il tracciato che sul pettorale dei marciatori) volti a monitorare il passaggio dei partecipanti, che sono serviti per agevolare tanto il controllo dei volontari a presidio del tracciato quanto la camminata degli stessi protagonisti. La trentottesima Da Piazza a Piazza, nelle intenzioni degli organizzatori, voleva dare anche un segnale simbolico di ripresa per la Vallata, messa a dura prova prima dall’alluvione dello scorso novembre e poi dalla frana. E l’obiettivo sembra esser stato centrato: l’attenzione, nei prossimi mesi, potrà andare già all’edizione del 2025, con rinnovata fiducia.

Giovanni Fiorentino

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