Cinquant’anni nel ciclismo. Il traguardo di Colligiani

Ieri per il pratese è stata la 812ª gara da giudice. "Questa è una grande famiglia. E l’obiettivo è arrivare a mille servizi. Ma intanto festeggio".

Cinquant’anni nel ciclismo. Il traguardo di Colligiani

Cinquant’anni nel ciclismo. Il traguardo di Colligiani

Maurizio Colligiani, ciclista, alpino, poeta, postino, festeggia i 50 anni di presenza nel ciclismo. Ieri per lui è stata la 812ª gara da giudice in 27 anni di attività. Nato a Bagnolo di Montemurlo nel 1958, abita a Galciana. All’età di 13 anni venne indirizzato al ciclismo dalla grande passione del padre e dal compianto Martino Martini, ideatore della Coppa Bar Marianna, oggi denominata Coppa Sportivi di Bagnolo, che nel 2024 si disputerà il 2 giugno. "Provai come esordiente, allievo e dilettante terza serie, nella Pol. San Giusto presieduta e diretta da Umberto Mazzoni, cogliendo alcuni piazzamenti".

La sua attività fu breve però...

"E’ vero, abbandonai l’attività a causa dell’impegno di lavoro che non mi permetteva più le ore necessarie per allenarmi, e poi arrivò il servizio militare negli Alpini".

Diventò un dirigente del Centro Sportivo Italiano.

"E’ vero, presidente c’era Daniele Paoletti, e il mio incarico fu di seguire il settore del ciclismo amatoriale, contribuendo ad organizzare la Prato-Camaiore per amatori e il Trofeo Aldo Bini per giovanissimi in Piazza Mercatale".

Nel 1997 la svolta, e l’entrata tra i giudici di gara.

"Una grande famiglia, dove mi trovai subito a mio agio. Ho svolto centinaia di servizi ed oggi sono a quota 812, tenuto conto anche di quelli come direttore di corsa credo che sia un primato in Italia. Sono responsabile provinciale dei Giudici di Gara Pratesi, organizzatore di varie iniziative, tra le quali da oltre 20 anni con il gruppo "Amici della Castellina", il ritrovo annuale dei giudici di gara toscani di ciclismo e dei direttori di corsa, al convento di S. Lucia alla Castellina, che si svolge da 42 edizioni".

Il traguardo dei 1.000 servizi non è lontano.

"E’ vero, ed è il mio obiettivo, intanto festeggio con gli amici e familiari il traguardo dei 50 anni nel ciclismo, nella sede dei Giudici Pratesi presso il Circolo Degl’Innocenti di Galciana, poi penserò al domani".

Simpatia, personalità, passione, impegno, sono i capisaldi di Maurizio, e i complimenti per aver raggiunto questo prestigioso traguardo sono d’obbligo. Antonio Mannori

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