Prato, il 47% degli imprenditori è di origine straniera

Presentati i dati del 53esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. La media a livello nazionale è del 14%

Imprese straniere

Imprese straniere

Prato, 6 dicembre 2019 - Al primo semestre del 2019 i titolari di impresa nati all'estero che esercitano la propria attività in provincia di Prato rappresentano il 47,3% del totale. Un dato che colloca la città laniera  e la sua provincia al vertice di questa particolasre classifica a livello nazionale. 

In Italia, queste imprese di persone nate all'estero sono 452mila 204 e rappresentano il 14,9% dei 3 milioni 37mila 661 titolari di impresa attivi. L'81,1% di questi (367.104) proviene da un Paese extracomunitario. Le imprese straniere sono enormemente cresciute anche negli anni della crisi: dal 2008 al 2019, mentre gli imprenditori italiani diminuivano del 16,3%, quelli stranieri sono aumentati del 48,4% (quelli extracomunitari del 57,6%). Lo si evince dal 53ø Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Le città metropolitane si trovano ai vertici del ranking provinciale costruito sulla base della numerosità dei titolari di impresa stranieri attivi: al primo posto si trova Roma, con 45.759 titolari di impresa nati all'estero, pari al 10,1% del totale, seguita da Milano (36.729, l'8,1%), Napoli (21.460, il 4,7%) e Torino (20.741, il 4,6%). In queste quattro aree metropolitane è concentrato il 27,5% del totale dei titolari di impresa stranieri. Secondo un'indagine del Censis, il 76,7% degli imprenditori stranieri ha avuto precedenti esperienze come imprenditore in Italia o nel Paese di origine, il 71,9% ha almeno una persona alle proprie dipendenze, il 59,9% è in attività da più di tre anni e il 76,6% si dichiara del tutto (21,3%) o in parte (55,3%) soddisfatto dell'andamento della sua attività.