A Oste sono partiti i lavori di Publiacqua, sollecitati con forza dal Comune, per la realizzazione del nuovo invito dello scarico fognario su via Oste, una sorta di facilitatore per favorire il deflusso in fognatura delle acque meteoriche provenienti dalla della zona di via Pomeria, via Due Giugno e via Quarto dei Mille, strade che, in caso di piogge intense, presentano le maggiori criticità ed si allagano. Il sindaco Simone Calamai, insieme all’assessore con delega al rischio idraulico, Alberto Vignoli e al consigliere Fabrizio Botarelli, nominato dal sindaco in ausilio sulle tematiche riguardanti controllo del territorio, ha fatto un sopralluogo per verificare lo svolgimento dei lavori che porteranno un immediato beneficio in tutta la zona. Il facilitatore fognario servirà, infatti, per far defluire con maggiore facilità nella fognatura principale di via Oste le acque meteoriche, provenienti da via Pomeria, via Due Giugno e via Quarto dei Mille. "Questa realizzazione porterà immediati benefici in tutta la zona - dice il sindaco Simone Calamai –. Si tratta di un lavoro che abbiamo concordato con Publiacqua a seguito di specifici sopralluoghi con i tecnici della società durante eventi meteorologici di forte intensità che hanno permesso di evidenziare con chiarezza la problematica".
Nel 2024 sono inoltre partiti due studi condotti da Publiacqua e dalla Regione, attraverso il Genio civile, sul sistema idraulico del territorio che permetteranno di avere una visione a 360 gradi delle varie interconnessioni. Un’esperienza unica nel suo genere che fa di Montemurlo un ’Comune pilota’ a livello regionale. "Gli interventi di mitigazione del rischio idraulico da realizzare sono ancora tanti e come amministrazione comunale non ci fermiamo nel chiedere tutte le opere strutturali per la messa in sicurezza del territorio", continua Calamai. Tra le altre buone notizie a fine anno il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno ha avuto il via libera dalla Regione per dare il via ai lavori di potenziamento dell’impianto idrovoro e della cassa di espansione presso il torrente dell’ Agnaccino a Oste del valore di 700mila euro. Un altro intervento che migliorerà sensibilmente la risposta idraulica del territorio nella zona di Oste.