L’Italia inquieta degli anni Settanta: "Da inserire tra le materie di studio"

La riflessione degli studenti del Cicognini-Rodari dopo l’incontro con esperti

L’Italia inquieta degli anni Settanta: "Da inserire tra le materie di studio"

L’Italia inquieta degli anni Settanta: "Da inserire tra le materie di studio"

L’Italia inquieta dei grandi mutamenti sociali, ma anche il Paese del terrorismo, delle stragi, del sequestro Moro. La selva, a tratti oscura, degli anni ’70 ha appassionato oltre 250 studenti che hanno partecipato in modo attivo al confronto promosso dall’istituto Cicognini Rodari, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dall’Archivio di Stato. Di seguito la proposta-appello di un gruppo di studenti.

Schiacciati dal peso del piombo, ci dimentichiamo degli arbusti che crescono inosservati. Pertanto, ci è sembrato molto azzeccata la metafora della selva per parlare dei ‘70. Dato che insieme ci presentano la storia, fondamentale esplorarli per comprendere il nostro presente. In particolare, ci hanno colpito gli interventi di Benedetta Tobagi e Susanna Occorsio. La prima, storica e ricercatrice, illustrando lo scenario politico e sociale di questi anni. La seconda, condividendo con noi il ricordo del padre, il giudice Vittorio Occorsio, e testimoniando un’incrollabile fede nella giustizia e u passione per la verità.

Stessa passione immortalata da Fabrizio De André nel suo album ’Storia di un impiegato’, da cui è stato eseguito durante l’incontro ’Il bombarolo’. Perfetta descrizione del clima di tensione e delle conseguenti rivolte popolari che hanno caratterizzato il decennio. Ecco che De André e molti cantautori suoi contemporanei diventarono sottobosco dell’epoca, rappresentando una forte volontà di cambiamento. La nostra generazione ha immaginato gli anni ‘70 prima attraverso ricordi d’infanzia dei nostri genitori; poi i media ci mostrano un’epoca spesso con prospettive più solide delle nostre. Infine, la scuola, che si concentra necessariamente sul fermento politico di quegli anni. Questa iniziativa è stata uno scontro con una realtà totale, complessa e plurale. Siamo stati pervasi da un senso di smarrimento. Dove sono i fantomatici anni ‘70 che pensavamo di conoscere? Concludiamo, dunque, con un invito a riflettere: sarebbe meglio sorvolare sulla storia antica, per poi riuscire ad addentrarsi nella ’selva’ e ’sottobosco’ degli anni ’70 e non solo?

Lorenzo Biso, Simone Giannoccaro, Cosimo Gori, Elena Guarducci, Agostino Lenzi, Danilo Raffaello Michelacci, Francesco Toni