Il flauto magico di Carlotta Vettori E il primo album dell’artista pratese

Con "Ruah", che in sanscrito significa spirito ma anche respiro, racconta la sua vita per la musica. Formazione classica, poi il jazz. E il CV53, un quartetto di ottimi interpreti che suona assieme a lei

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Otto tracce per raccontare una storia, otto brani per ripercorrere la vita artistica di Carlotta Vettori, flautista pratese che parte dalla musica classica, prosegue nel segno del jazz, si inoltra nel rock per trovare il posto ideale nell’improvvisazione e nell’avanguardia, con tanta libertà. E’ uscito da pochi giorni sulla piattaforma Bandcamp "Ruah", il suo primo album da solista. Ruah è una parola sanscrita che significa "spirito", ma anche "respiro", e unisce il soffio che permette alle note di uscire dal flauto e il respiro che la musica porta sulla realtà terrena evocandone altre. Ad accompagnarla è il quartetto CV53, composto dagli amici Nicolò Francesco Farfaglia alla chitarra, Silvia Bolognesi al contrabbasso, Andrea Melani alla batteria e Riccardo Galardini alla chitarra. "Nel nome è evidente il rimando alle mie iniziali, mentre il 53 è il numero civico della mia nuova abitazione – racconta Carlotta Vettori -. Che sia affannato, libero, pesante, eccitato, è grazie al respiro che l’essere umano vive e crea suono sia con la voce che, come in questo caso, con il flauto. La bellezza intrinseca nella parola Ruah è che la fine del respiro è apparente, perché essendo anche “spirito” è senza fine".

L’idea di questo disco è maturata durate la pandemia dal confronto con un collega flautista che ha spronato Carlotta Vettori a dare forma ad una creatività che da tempo stava cercando la giusta forma per manifestarsi. "Ho avuto una formazione molto variegata che viene evidenziata nei brani proposti – aggiunge –. Il disco potrebbe sembrare così poco classificabile, ma è proprio il messaggio che ho intenzione di dare, ovvero togliere i confini di stile che ancora oggi persistono. Spero così di riuscire a far conoscere il flauto nei suoi diversi caratteri e incuriosire un pubblico, il più vario possibile".

Vettori nel 1994 si è diplomata in flauto traverso al Conservatorio Cherubini di Firenze e successivamente ha seguito vari seminati e master classes. Ha studiato anche flauto dolce barocco, ha collaborato come musicista con Pamela Villoresi e assieme a lei ha partecipato a varie tournée. Nel 2002 ha intrapreso lo studio della musica pop e jazz con Galardini, formando insieme a lui il Khifla Duo che è ancora oggi attivo e nel 2008 si è laureata con lode in jazz al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Ha fatto parte di ensemble di vario genere, dalla musica antica, alla dodecafonia al jazz. Ha suonato anche con Stefano Bollani e Fabrizio Bosso. Ha vinto vari concorsi e lo scorso anno ha suonato nella prima esecuzione assoluta della jazz-opera Windward Passages di e con Dave Burrell. Ha al suo attivo 15 cd con diverse formazioni. È direttrice artistica del Sounds on Friday, rassegna "ai confini del jazz" che da anni richiama pubblico e applausi al circolo di Viaccia. Insegna flauto traverso nella scuola media a indirizzo musicale Bartolini di Vaiano.