M. SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Rientra dalla Sardegna, "odissea per il tampone"

Il racconto di un giovane pratese: "Volevo fare il test per essere tranquillo Ad Olbia solo un’autocertificazione, al porto di Livorno non c’era nessuno "

Tampone in una postazione allestita in stazione. E’ polemica sul porto di Livorno

Tampone in una postazione allestita in stazione. E’ polemica sul porto di Livorno

Prato, 30 agosto 2020 - Il tampone? Al porto di Livorno venerdì non era possibile farlo. Un giovane pratese, impiegato in una ditta di spedizioni, ha sperimentato la difficoltà di fare il test al rientro dalle ferie. Lui e la fidanzata hanno trascorso le vacanze in Sardegna, nella zona di Orosei, vacanze in luoghi abbastanza lontani dalla movida ma la preoccupazione al rientro c’era. "Ad Olbia – racconta l’uomo – ci siamo imbarcati firmando solo l’autocertificazione e all’arrivo a Livorno siamo stati velocemente indirizzati verso l’uscita del porto, senza la possibilità di fare il tampone. Ho chiesto, ma non c’era nessuna postazione".

A quel punto lo spedizioniere inizia a fare le telefonate per capire dove potersi controllare. "Arrivati a Prato, senza neppure fermarsi a mangiare qualcosa per paura, essendo usciti dalla Sardegna senza alcun controllo, ho fatto almeno 10 numeri ma in città era tutto pieno. Ho trovato posto alla Misericordia di Campi, siamo andati con appuntamento alle 14. Non c’erano persone e ci hanno fatto anche prima. Se fossimo risultati positivi la Misericordia ci avrebbe chiamato entro 24 ore. Oggi (ieri, ndr) nessuna chiamata, ma per sicurezza mi sono rivolto al numero della Regione. Mi è stato detto che senza referto non potevo uscire di casa. Ma se in casa non c’è nulla da mangiare come si fa? Se io lunedì devo rientrare al lavoro, voglio rientrare in sicurezza. Perché a Livorno non c’era nessuno?".

I tamponi sono su base volontaria e i viaggiatori scelgono autonomamente di farlo e quindi di mettersi in isolamento fiduciario a casa in attesa del risultato (che arriva in 24-48 ore). Secondo il sito della Regione, per i porti sono stati scelti gli scali di Livorno e Piombino e solo i viaggiatori residenti in Toscana, che rientrano nella loro residenza e vogliono effettuare il tampone, hanno anche un’altra opzione che consente di evitare file e attese: registrandosi alla pagina http://viaggiasicuro.sanita.toscana.it, sia prima della partenza che entro le 24 ore dal rientro, si può prenotare il giorno e l’orario del tampone. Sulla carta e sul web sembra tutto facile ma poi tempi e modi operativi non coincidono. Il giovane spedizioniere si è allarmato anche per non incorrere in eventuali sanzioni, se fosse uscito dall’abitazione e fermato per un controllo. "Il viaggio Olbia-Livorno – conclude l’uomo – dura 6 ore e sulla nave potrebbero essere effettuati i tamponi, in modo che alla discesa si possa già sapere come regolarci. Anche la chiamata in caso di positività mi convince poco. E come può un anziano prenotare via internet e andare a vedere il suo fascicolo elettronico?".