Chiude la storica Macelleria Centrale

Poggio a Caiano: dopo Venturino, si ferma il negozio di via Cancellieri. "Scelta obbligata"

Stefano Bonacchi, gestore della storica Macelleria Centrale

Stefano Bonacchi, gestore della storica Macelleria Centrale

Poggio a Caiano (Prato), 19 settembre 2019 -  La macelleria centrale lascia Poggio a Caiano e si trasferisce a Signa. Per il centro del paese è la seconda attività storica che in un mese ha chiuso i battenti. Dopo Roberto Orlandi che, dopo 65 anni il 9 settembre ha abbassato la saracinesca dell’alimentari «Venturino» (dal nome del padre), ora è la volta della macelleria di via Cancellieri, a pochi passi dal Mascherone, dove l’attività di vendita delle carni (i «beccai») esisteva sin dai tempi dei Medici. Dal 1999 il negozio è gestito da Stefano Bonacchi che l’aveva rilevato dallo zio Massimo, anche lui storico commerciante al quale i poggesi sono molto affezionati. Il fratello di Stefano, Marco, invece, sempre nel 1999, scelse di dedicarsi alla macelleria di Bonistallo. La Macelleria Centrale ha avuto clienti di passaggio ma soprattutto tanti poggesi, grazie alla vastità dei prodotti venduti: dal pollo arrosto al pane fresco ogni giorno, dalla minestra di pane agli affettati. E poi le carni: sempre scelte da Stefano e servite, nel taglio, a seconda delle richieste dei clienti. Tutto questo adesso mancherà e i disagi saranno soprattutto per gli anziani che avevano sotto casa la tipica bottega a conduzione familiare. Mancheranno anche la gentilezza, la cordialità e il sorriso quotidiano di Stefano e dei suoi familiari che talvolta lo aiutano in negozio.

«Lavoro da trent’anni in questo settore - racconta Stefano - e non era nei miei progetti lasciare il negozio, tanto che avevo sostituito tutte le luci, imbiancato i locali. Si è presentata un’occasione irripetibile: due cugini vanno in pensione e lasciano una macelleria avviata, con annesso laboratorio per la lavorazione delle carni in via dei Colli a Signa. E’ un fondo di 90 metri quadri con una clientela fidelizzata, oltre ad essere in zona di grande passaggio e con maggiori opportunità di parcheggio. Mi dispiace lasciare Poggio, con tutto il cuore, ma sono quei treni che passano una sola volta nella vita». La Macelleria Centrale da alcune settimane ha in vetrina il cartello «affittasi». La proprietà vorrebbe affidare a qualcuno, serio e competente, la gestione di quel fondo, mantenendo una lunga tradizione di prodotti sempre di prima qualità ma l’impresa non è semplice: oggi è difficile trovare macellai disposti a rilevare un’attività, anche in una posizione «storica» e così strategica. Intanto per la Macelleria Centrale gestita da Stefano Bonacchi martedì 24 settembre sarà l’ultimo giorno di apertura. Il 25 (ore 18) l’inaugurazione del nuovo negozio a Signa. Nel centro di Poggio, intanto, resta aperta un altra ferita: quella dell’edicola di Simone Cecchi, chiusa da gennaio, dopo il suo pensionamento. Era la terza generazione di edicolanti.

M. Serena Quercioli