Assieme al progetto dell’Oratorio dello Sport, anche un’altra infrastruttura sportiva dovrebbe ottenere il via libera dal consiglio comunale domani. Si tratta del restyling degli spogliatoi del campo sportivo Parrocchiale di Mezzana. L’impianto di via dell’Agio si trova completamente nell’area di vincolo cimiteriale (il camposanto e la chiesa d’altronde costeggiano l’impianto), e così per potere procedere con la riqualificazione di spogliatoi ormai datati c’è bisogno della dichiarazione di pubblica utilità da parte del Comune. Dichiarazione che dovrebbe arrivare senza particolari intoppi politici, anche perché lì gli spogliatoi già ci sono, e consentire a centinaia di bambini e ragazzi di potersi cambiare e fare la doccia in strutture più moderne e adeguate andrebbe a tutto vantaggio del territorio.
Anche questo progetto è passato ieri dalla commissione urbanistica, ma senza trovare pareri negativi specifici da parte di maggioranza o opposizione. Ricordiamo che l’idea promossa dalla parrocchia di San Pietro a Mezzana è quella di demolire le vecchie strutture, comprensive anche di gazebo, per poi procedere con la costruzione ex novo degli spogliatoi. I lavori sono promossi dalla parrocchia, ma saranno finanziati dal gestore dell’impianto, il Mezzana Calcio. Tra l’altro un impianto che negli anni ha già visto investimenti importanti da parte della società guidata da Rosario D’Orsi, visto che la struttura è stata già ammodernata qualche anno fa tramite la realizzazione di un campo in sintetico. Un intervento che alla lunga si è rivelato strategico per la società gialloblù, visto che non solo ha consentito di razionalizzare gli spazi sportivi, ma anche di potere destinare la struttura anche ad attività collaterali. Un esempio su tutti sono i campionati e i tornei di calcio a 7 amatoriale promossi di sera da settembre a luglio dall’ente di promozione sportiva Msp. Una volta ottenuta la dichiarazione di pubblica utilità da parte del consiglio comunale, la società sportiva potrà procedere con la progettazione definitiva dell’intervento e poi affidare i lavori di restyling. L’obiettivo è quello di poterli effettuare nei momenti dell’anno in cui l’attività sportiva è meno sviluppata, così da limitare al massimo i disagi per i baby calciatori e per le famiglie.