Boom di positivi anche in tribunale E la mascherina torna obbligatoria

Lo ha deciso il presidente Gratteri con un ordine di servizio che resta valido "fino a data da destinarsi". E all’ingresso del palazzo di giustizia è riapparsa anche la postazione per il rilevamento della temperatura

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PRATO

Al Tribunale di Prato si entra indossando la mascherina FFP2. Anche se dal 15 giugno è decaduto l’obbligo a livello nazionale. Lo ha deciso il presidente del Tribunale, Francesco Gratteri con un ordine di servizio firmato il primo luglio scorso.

Una scelta che lo stesso presidente Gratteri spiega nell’ordine di servizio affisso all’ingresso del palazzo di giustizia di piazza Falcone e Borsellino. L’impennata di positivi al virus, dovuti alla elevata contagiosità della variante Omicron 5, è stata registrata anche fra il personale amministrativo in servizio al Tribunale pratese. Così, il presidente Gratteri ha ritenuto importante reintrodurre l’uso della mascherina FFP2 all’interno dei locali del palazzo di giustizia. Una disposizione da rispettare "fino a data da destinarsi".

Dunque, il crescere della curva pandemica e delle assenze per infezione da Covid fra i dipendenti del Tribunale ha spinto Gratteri a firmare la disposizione. Non solo: all’ingresso del palazzo di giustizia è riapparso anche il termometro per il rilevamento della temperatura. Magistrati e dipendenti sprovvisti di mascherina FFP2 sono invitati a farne richiesta al funzionario preposto. Del resto, è di pochi giorni fa il Protocollo condiviso fra il Governo e le parti sociali per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro.

L’uso della mascherina rimane obbligatoria negli ambienti sanitari, come per esempio nei distretti socio sanitari, dove i cittadini possono rivolgersi per visite, esami e prelievi di sangue. Purtroppo, capita spesso che gli utenti, ormai senza più preoccupazione di indossare il dispositivo di protezione individuale, si presentino ai distretti socio sanitari sprovvisti di mascherina FFP2. In questi casi, per evitare che i cittadini debbano essere rimandati a casa senza poter fruire della prestazione fissata, vengono fornite le mascherine direttamente dagli operatori sanitari. Non sempre i cittadini, infatti, quando si presentano ai distretti per visite od esami, sanno che in questi ambienti deve essere indossata la protezione individuale, come succede anche in ospedale, dove ancora oggi vige la regola di una sola visita a passo per ciascun degente.

"L’invito a tutti è di mettere la mascherina – spiega Lorena Paganelli, direttrice della Società della Salute e della Zona Distretto – ormai la maggior parte delle persone esce fuori senza la protezione individuale. Basta portarla in borsa o in tasca e indossarla quando si varcano certi ambienti chiusi che la richiedono". Nessuna raccomandazione o indicazione al riguardo, invece per gli uffici del Comune e per quelli della Provincia di Prato.

Sa.Be.