Un futuro da scrivere Fra nuovi ingressi e addii

La società del Pontedera sta vivendo ore di rivoluzione. Restano Navarra e Valdera Acque, altri soci pronti a rilevare le quote.

Per sapere con quali ambizioni il Pontedera si presenterà al via nel campionato di Serie C 2023-24 bisognerà prima conoscere con certezza l’assetto societario. Quella della composizione dei quadri dirigenziali è infatti una situazione in continua evoluzione e che non esclude colpi di scena, anche clamorosi. La certezza principale è che il socio di maggioranza relativa, Rosettano Navarra, resterà nel club con il suo 41% di quote. Anche perché l’estate scorsa quando si presentò alla piazza pontederese parlò di progetto triennale e quindi ha (avrebbe) altre due stagioni nelle quali interessarsi del sodalizio granata. L’altra certezza è la conferma dell’impegno di Valdera Acque, che però dall’attuale 15% scenderebbe sotto il 10%. La domanda che più incuriosisce però è: chi ci sarà al loro fianco? Considerando che ci sono da trovare le risorse per risanare un debito, a quanto pare, di almeno 400mila euro contratto in quest’annata. Un elemento da non trascurare.

Gli sviluppi delle ultime ore propendevano per una uscita di massa dei soci "storici" (escluso Valdera Acque, dunque), i quali, tutti insieme, detengono il 34% delle quote. Non è ancora chiaro se tutti rinuncerebbero al loro impegno o se invece solo una parte di loro, e magari riducendosi l’attuale percentuale in possesso. In ogni caso è sicuro che ci saranno volti nuovi. Il più importante sarebbe quello che riguarda l’imprenditore milanese (d’adozione) Egidio Maria Terenziani, rappresentato dall’avvocato Emiliano Nitti – quest’ultimo già presidente della Pro Patria - ma che avrebbe a suo fianco altri imprenditori con trascorse esperienze nel panorama calcistico. Terenziani invece avrebbe cercato di acquistare la Lucchese nell’estate scorsa, ma l’intenzione non andò a buon fine. Nel Pontedera sarebbe invece interessato a prendere almeno il 20% delle quote, che in termici economici significa un valore minimo di 100mila euro considerando che l’1% di quote vale 5mila euro. Ad un 10% di quote sarebbe invece interessato un imprenditore vicino a Navarra e ad un altro 10% un imprenditore locale. Nei prossimi giorni i dubbi dovrebbero, anzi dovranno, diradarsi visto che l’8 giugno è (a quanto pare) fissato l’incontro dal notaio per l’ufficializzazione di ruoli, quote e quant’altro. Ma non solo: oltre a dover presentare alla Co.Vi.So.C alcuni documenti già mercoledì, dopodomani, il 10 giugno ci sono da pagare gli stipendi di maggio, e, soprattutto, il 20 giugno c’è da presentare tutta la documentazione, fideiussione di 350mila euro compresa, per l’iscrizione alla prossima stagione.

Intanto ieri una delegazione di ultras della Gradinata nord Diego Savelli si è recata a Faenza a consegnare tutto il materiale che era stato donato, oltre che dagli stessi ultras anche dai cittadini pontederesi, alle popolazioni alluvionate, trattenendosi a spalare e aiutare nelle operazioni di soccorso.

Stefano Lemmi

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