Serie D, la nuova geografia

Ecco cosa cambia dopo le promozioni e le retrocessioni delle squadre della provincia

Serie D, la nuova geografia

Serie D, la nuova geografia

Avanti un altro. Con i verdetti del campo arrivati prima del gong, per la stagione 2024-25 cambia in maniera radicale la geografia della nostra provincia nel campionato dilettantistico più alto.

In Serie D, il posto delle retrocesse Ponsacco e Cenaia verrà preso il prossimo anno dalla già promossa Tuttocuoio e con una speranzella ancora aperta di affiancare i "cugini" per la Cuoiopelli, la cui strada attraverso i play off si annuncia però lunga (l’ultimo atto il 16 giugno) e piena di ostacoli. La Città del Mobile ha perso la massima categoria dilettantistica dopo due stagioni, anche se c’era rientrata grazie al trasferimento del titolo sportivo del Cascina nell’estate 2022, il Cenaia dopo appena una, ma è stata quella che ha rappresentato il punto più alto nella storia del club arancioverde.

Il Tuttocuoio invece vi fa ritorno dopo quattro campionati e diventa la terza società calcisticamente più importante nel Pisano dopo le professioniste Pisa e Pontedera. Andando a vedere quali squadre della nostra provincia hanno giocato in Serie D da quando questa categoria è tornata ad essere il quarto livello calcistico, ossia dal campionato 2014-15, emerge una curiosità: anche al termine del torneo 2019-20, quello interrotto dopo 26 giornate causa pandemia da Covid, le due squadre pisane presenti, Ponsacco e Tuttocuoio (che erano a braccetto in quella categoria anche nel 2017-18 e nel 2018-19), retrocessero insieme, da penultima e ultima, proprio come stavolta senza passare dai play out. Da lì ci sono stati due campionati senza "nostre" squadre in D (2019-20 e 202-21), poi l’anno scorso grazie al già citato passaggio di titolo c’è tornato il Ponsacco (che era già stato da solo in Serie D nel triennio 2014-17) e quest’anno l’affiancamento del Cenaia.

Aspettando la Cuoiopelli, la ribalta se la prende ora al Tuttocuoio, con la presidente Paola Coia che per il momento non si sbottona sul futuro della squadra: "Aspettiamo queste due partite che ancora mancano per parlare. Comunque sono contentissima di essere tornata in Serie D. Sono consapevole di dover allestire una squadra competitiva, e qualche idea già ce l’ho, indipendentemente se verremo inseriti nel girone tosco-umbro o tosco-emiliano. L’allenatore? Con Firicano ci metteremo al tavolo solo dopo la fine del campionato".

s.l.

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