STEFANO LEMMI
Sport

Pontedera chiude la stagione 2024-25: Menichini riflette sull'eliminazione dai play off

Il Pontedera termina la stagione con un pareggio contro la Vis Pesaro. Menichini esprime amarezza ma orgoglio per la squadra.

L’allenatore Leonardo Menichini (foto Bongianni/Germogli)

L’allenatore Leonardo Menichini (foto Bongianni/Germogli)

A Pesaro domenica si è chiusa la stagione 2024-25 del Pontedera, che adesso non ha più impegni e potrà solo stare sul divano a guardare chi sarà la squadra che tra un mese vincerà i play off per accompagnare in Serie B Padova, Entella e Avellino. Intanto stasera assisterà alle sfide del secondo turno, che per il girone B contemplano Pescara-Pianese e Arezzo-Vis Pesaro, mentre ancora riecheggiano le parole amare pronunciate a fine gara dall’allenatore Leonardo Menichini: "I miei giocatori hanno disputato un bellissimo primo tempo, nel quale abbiamo avuto alcune nitide occasioni nitide per fare gol. Mi ricordo quella del tiro di Migliardi, quella del salvataggio sulla linea sul colpo di testa di Espeche… La squadra ha tenuto bene il campo contro un grande avversario, perché la Vis è un’ottima formazione. Nel secondo tempo invece i padroni di casa ci hanno chiuso e quando abbiamo potuto abbiamo cercato di ripartire. Alla fine la Vis Pesaro aveva in campo 5 attaccanti e io ho messo un difensore in più (Martinelli, ndr) per cercare di tenere il vantaggio. Per il resto, prendere gol a 30 secondi dalla fine fa restare tanta amarezza, per i giocatori e per l’ambiente".

Il tecnico, che ha il contratto col Pontedera anche per il prossimo anno, non nasconde il proprio dispiacere, anche se è bene ricordare che la sua squadra è uscita comunque imbattuta (1-1) dal Benelli: "Non siamo riusciti a fare l’impresa, ma nel calcio serve anche la fortuna. Però sono orgoglioso di questa annata e dei giocatori, che ringrazio uno ad uno. Hanno fatto un girone di ritorno straordinario (29 punti, ndr) e anche in questi play off c’è stata la conferma che abbiamo sempre giocato alla pari con tutti. La partita è stata interpretata bene, i ragazzi hanno speso tutte le energie che avevano e questa è la mentalità che mi piace. E’ stato un piacere allenarli ed essere eliminati mi dispiace per loro perché meritavano la soddisfazione di andare avanti, anche se essere usciti dai play off non intacca la bontà della stagione. L’eliminazione è un pallone che va fuori invece che dentro, ma restano i punti che abbiamo conquistato e il fatto di aver centrato un obiettivo importantissimo come la salvezza. Ci tenevamo ad andare avanti ancora per un po’, ma la bravura degli avversari e la nostra stanchezza sono fattori che alla fine hanno inciso".

Un pensiero Menichini lo rivolge anche ai tanti tifosi della gradinata nord Diego Savelli che sono arrivati fino a Pesaro: "C’è stata gente che si è fatta tanti chilometri e alla quale avremmo voluto regalare la gioia del passaggio del turno, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Però devo dire che è stato bello che alla fine della partita abbiano voluto i giocatori sotto il loro settore per applaudirli. Questa è una grande soddisfazione, perché hanno riconosciuto che la squadra ha dato tutto quello che aveva".

Stefano Lemmi

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