Vince la solidarietà sul ring del memorial 'Guido Mazzinghi' / FOTO

Il ricavato della serata va alle popolazioni del Monte Serra devastato dall'incendio

Memorial Mazzinghi (foto Sarah Esposito/Germogli)

Memorial Mazzinghi (foto Sarah Esposito/Germogli)

Pontedera, 15 ottobre 2018 - E’ andata come si poteva immaginare. Ovvero con una entusiastica dimostrazione d’affetto per due fratelli che hanno tracciato la storia della boxe e scavato un solco d’amore nella gente di Pontedera, la loro gente. Questo è stato il memorial Guido Mazzinghi, tenutosi l’altra sera al PalaZoli davanti ad una nutrita platea e che ha visto la partecipazione virtuale di Sandro, ottantenne fratello minore (di sei anni) di Guido scomparso nel 1996.

Il tre volte campione del mondo ha voluto ancora una volta mostrare il suo grande e generoso cuore di combattente donando due suoi guantoni autografati come primo premio di una lotteria il cui ricavato è andato interamente alle popolazioni dei territori colpiti dal vastissimo incendio che ha distrutto i Monti Pisani e vinti da Angiolino Buccarello, gestore dell’edicola sul Piazzone a Pontedera.

In una kermesse che ha unito sport e solidarietà, a rappresentare Sandro c’erano i due figli-manager David e Simone, mentre a far rivivere il nome di Guido c’era il figlio maggiore Guglielmo, che ha preso il nome del nonno (assente invece il fratello Massimiliano). Sono stati loro a ritirare i riconoscimenti donati dalla Pugilistica Mazzinghi, che ha organizzato la manifestazione, e dall’amministrazione comunale.

"Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo per le persone colpite dall’incendio del Monte Serra – hanno detto con sincera emozione i figli di Sandro – e ringraziamo il comune di Pontedera, la Pugilistica Mazzinghi con il suo presidente Vincenzo Celentano, e Riccardo Minuti".

E’ stato il momento-clou di una serata che sul ring ha visto svolgersi dieci incontri dilettantistici belli e intensi in cui si sono esibiti quattro pugili della pugilistica pontederese. Fra loro il promettente Tiziano Bernardeschi, classe 2000, premiato quale boxeur più giovane del torneo con una targa alla memoria dell’indimenticato presidente Fabiano Angiolini.