STEFANO LEMMI
Sport

La meglio gioventù. Il record del Pontedera

La squadra di Menichini è davanti a tutti per età media: 23,7 anni

Il tecnico Leonardo Menichini

Il tecnico Leonardo Menichini

Tra le tante curiosità statistiche offerte dalla stagione ce n’è una, importante, che colloca il Pontedera davanti a tutti. E’ quella dell’età media di squadra. Infatti, secondo le statistiche di Wyscout, azienda italiana specializzata in analisi del calcio, quella granata è stata la squadra più giovane dell’intera Serie C. Dal conteggio vanno tolte le tre formazioni Under 23 di Juventus, Atalanta e Milan, perché a loro il regolamento imponeva di non poter schierare contemporaneamente più di 3 "fuori quota", ossia i giocatori nati prima dell’1 gennaio 2002 (mentre quelli nati dopo tale data erano considerati giovani e contribuivano al minutaggio). Così, togliendo queste tre squadre, il Pontedera si è piazzato davanti agi altri 56 club (di cui poi due, Turris e Taranto, si sono persi per strada) offrendo un’età media di 23,7 anni a fronte di un’età media generale di 25,97 anni. Detto che l’Atalanta U23 con i suoi 20,4 anni si sarebbe piazzata davanti a Milan Futuro con 20,7 e Juventus Next Gen con 22,7, i granata hanno messo in fila, per quanto riguarda le prime posizioni, la Cavese (23,9), il Giugliano (24,1), la Virtus Verona (24,1) il Sestri Levante (24,4), il Pescara (24,6), il Sorrento (24,6), il Carpi (24,6), la Clodiense (24,7), la Giana (24,7), l’Arzignano (24,7), l’Ascoli (24,8), il Rimini (24,8) e il Campobasso (24,9).

Un primato, quello pontederese, impreziosito dalla buona posizione finale di classifica (decimo posto) dal momento che delle 13 squadre prima elencate, due sono retrocesse (Sestri e Clodiense), cinque hanno chiuso i rispettivi gironi in una posizione peggiore (Cavese 12a, Carpi 13°, Campobasso e Sorrento 14esimi, Ascoli 15°) e due hanno fatto come i granata (Arzignano e Giugliano). D’altronde puntare sui giovani è sempre stata la politica gestionale adottata dal club in questi anni di professionismo perché i proventi arrivati ogni anno dal minutaggio hanno sempre consentito di far quadrare il bilancio. Così da ogni partita il Pontedera ha cercato sempre di ottenere il massimo del profitto erogato a chi per tutto il campionato - tranne le ultime 3 partite della regular season e gli spareggi, gare nelle quali i vantaggi economici del minutaggio non sono contemplati - ha fatto stare in campo giocatori nati dopo l’1 gennaio 2002 da un minimo di 270 a un massimo di 450 minuti. Quindi come avere sempre in campo da tre a cinque under 23. La "regola" interna del Pontedera è sempre stata quella di schierare almeno 5 under e ciò è accaduto 13 volte. Poi ci sono state 17 gare nelle quali gli under in campo erano 6, mentre in 2 erano 7 e in 3 addirittura 8: alla 5a giornata contro l’Arezzo, alla 10a a Gubbio e alla 12a a Pescara.

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