Il Pontedera la riprende di tacco, pari nel derby

La Lucchese passa in vantaggio con la zuccata di Tiritiello, poi Catalano rimescola le carte e Nicastro trova l’1-1. Ma che brividi nel finale

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LUCCHESE

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PONTEDERA

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LUCCHESE (3-5-2): Coletta; Maddaloni (16’ st Merletti), Tiritiello, Benassai; Bruzzaniti, Mastalli (37’ st Tumbarello), D’Alena (22’ st Franco), Rizzo Pinna (22’ st Di Quinzio), Alagna; Romero (16’ st Ravasio), Bianchimano. A disp: Galletti, Cucchietti, Ferro, Bachini, Semprini, Quirini, D’Ancona, Visconti, Catania. All. Maraia.

PONTEDERA (4-3-2-1): Siano; Espeche (19’ st Guidi), Shiba, Bonfanti (1’ st Martinelli), Aurelio; Izzillo (1’ st Perretta), Ladinetti, Catanese; Fantacci, Cioffi (19’ st Nicastro); Petrovic (32’ st Mutton). A disp: Cagnina, Stancampiano, Pretato, Di Bella, Casadidio, Benedetti, Tripoli, Marcandalli. All. Catalano.

Arbitro: Djurdjevic di Trieste

Marcatori 14’ st Tiritiello, 26’ st Nicastro.

Note: spettatori 1.112; ammoniti Izzillo, Bonfanti, Franco; angoli 6-2.

LUCCA - Dal Porta Elisa è uscito il risultato meno pronosticabile, ossia un pareggio (il terzo in 20 trasferte), ma l’1-1 sul terreno della Lucchese ha permesso al Pontedera di muovere ancora la classifica. Nonostante le tre partite in otto giorni – domenica al Mannucci arriva la Vis Pesaro – Catalano ha cambiato soltanto due pedine rispetto al 2-2 con l’Ancona. Entrambe nel reparto arretrato, dove nella linea a quattro Espeche (uno dei tanti ex) ha preso il posto di Perretta e Bonfanti quello di Martinelli (e anche lui ex). Davanti, mediana a tre disegnata con Ladinetti al centro, Izzillo e Catanese ai fianchi, e completamento dell’"albero di Natale", ossia il 4-3-2-1 già sperimentato nel turno precedente, con Fantacci e Cioffi larghi dietro a Petrovic. Per l’intero primo tempo il Pontedera è parso più che altro guardingo di fronte alle mosse del suo ex allenatore Maraia, che, fedele al 3-5-2, in attacco ha proposto le due torri Romero-Bianchimano per rubare centimetri a una difesa granata composta non proprio da giganti. A esclusione di una punizione tesa di Cioffi bloccata a terra da Coletta (20’), la squadra di Catalano non si è fatta vedere granché nell’area avversaria, mentre ha concesso due nitide occasioni. La prima, la più clamorosa, dopo 6’ su rimessa laterale, quando, con la difesa aperta, Romero ha scagliato un destro potente e ravvicinato a mezza altezza che Siano è riuscito a deviare con un guizzo. L’altra palla pericolosa per la porta pontederese al 38’, con un sinistro dal limite ancora di Romero che Siano ha bloccato con sicurezza. Decisamente maggiore il possesso dei padroni di casa, che per il resto si sono sfogati soprattutto con lunghi traversoni. Al rientro in campo Catalano ha lasciato negli spogliatoi i due ammoniti, Izzillo e Bonfanti, alzando Aurelio a sinistra e tornando con la difesa a tre. A sbloccarla per prima però è stata la Lucchese con un’inzuccata (di nuca) del difensore Tiritiello, lasciato incustodito al limite dell’area piccola. Il tecnico dei granata così è stato di nuovo costretto a mescolare le carte: dentro Guidi e Nicastro, e l’ex Padova ha impiegato appena 7’ a infilare la palla del pareggio con un colpo di tacco su cross di Fantacci. I granata hanno preso vigore in cerca del ribaltone, ma hanno rischiato la beffa al 50’ su un contropiede di Bianchimano stoppato da Siano. Fiuuu...

Stefano Lemmi