I cambi portano fortuna a mister Catalano

Ancora una volta i granata sono riusciti a dare una svolta alla gara grazie ai subentrati dalla panchina. E ora è caccia alla prima vittoria

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La forza della panchina. Anche a Cesena il Pontedera ha rimediato lo svantaggio grazie ai cambi. Nel senso che il gol che ha determinato l’1-1 finale è arrivato da un giocatore che aveva iniziato la gara seduto a fianco di Catalano. E’ la terza volta consecutiva che accade. Dopo Nicastro a Lucca e Petrovic con la Vis Pesaro, sabato all’Orogel-Manuzzi c’è stata gloria per Benedetti. Ciò significa che questi eventi non sono più un caso, ma che il direttore Moreno Zocchi ha messo a disposizione del tecnico almeno 15-16 giocatori di pari livello, condizione dalla quale la squadra sta traendo indiscusso beneficio.

Spulciando tra i comportamenti delle 20 squadre del girone B in tema di sostituzioni, c’è però chi è riuscito ad avere un rendimento superiore del Pontedera in queste prime 5 giornate di campionato. E’ il Gubbio di Piero Braglia, che con gli uomini della panchina è andato in rete 4 volte. Dietro alle 3… panchine-gol dei granata, ci sono, a quota 2 il Siena, avversario sabato al Mannucci, a quota 1 Ancona, Carrarese, Cesena, Fiorenzuola, Olbia (che in generale è andato a segno una volta sola, quella nelle gara inaugurale col Pontedera), Reggiana, Virtus Entella e Vis Pesaro, mentre sono ancora a secco le altre nove formazioni.

Catalano però non ha sempre utilizzato il massimo dei cambi consentiti, ossia 5, ma vi è ricorso in tre occasioni (ad Olbia i cambi erano stati tre e con la Vis Pesaro quattro), mentre l’en plein in questo senso lo hanno fin qui fatto in cinque: Fermana, Gubbio, Lucchese, Reggiana e San Donato Tavarnelle. Di queste, tre squadre – Fermana, Lucchese e San Donato Tavarnelle - non sono riuscite a segnare con i subentrati, a dimostrazione che più che la quantità serve la qualità delle new entry. Sull’argomento-sostituzioni, Pasquale Catalano la pensa così: "Io credo che ogni squadra deve tentare di portare a casa il massimo, quindi bisogna sempre provare a cambiare l’assetto e a coinvolgere più giocatori possibile. Nel nostro caso l’obiettivo è crescere partita dopo partita, di condizione e di convinzione, soprattutto in quello che si propone. Ed è in questa ottica che prepareremo la difficile sfida col Siena". Oggi invece si dovrebbe sapere qualcosa di più preciso sull’infortunio di Nicastro, che a Cesena è dovuto uscire dopo 6’ della ripresa per un colpo al setto nasale.

Stefano Lemmi