Granata senza dischetto. Zero rigori in 36 partite

Il Pontedera in evidenza in questa anomala classifica che lo vede ultimo insieme alla Spal. Nessun penalty concesso a favore in campionato .

Granata senza dischetto. Zero rigori in 36 partite

Granata senza dischetto. Zero rigori in 36 partite

C’è una classifica nella quale il Pontedera è ultimo. Niente di cui arrossire perché non si tratta di una classifica di merito, ma è una statistica decisamente curiosa. E’ la classifica dei calci di rigore a favore: i granata in 36 partite non ne hanno avuti. E questo tra le 60 squadre di Serie C è un...primato da dividere solo con la Spal (in testa invece il Pescara con 13 penalty pro). E’ un dato un po’ anomalo, perché il Pontedera è tra le prime squadre della categoria come numero di tocchi di palla nell’area di rigore avversaria, e allo stesso tempo dice che per segnare i suoi 50 gol la squadra di Canzi, settima in classifica e con il sesto miglior attacco del girone B,non ha avuto l’aiuto del dischetto. Anche se durante l’annata qualche fallo da rigore i giocatori granata l’hanno subito… Come osserva il direttore sportivo Moreno Zocchi: "Dall’inizio della stagione magari 3-4 rigori ci potevano stare, se si vanno a cercare di sicuro si trovano. Ad ogni modo queste sono statistiche più che altro curiose, perché ogni anno ci sono variazioni". Nel campionato scorso i rigori a favore furono 4: il primo, arrivato alla 10a giornata, contro il San Donato Tavarnelle e sbagliato da Nicastro, due contro il Fiorenzuola trasformati da Ciocci e Nicastro, infine nel play off a Gubbio e realizzato ancora da Nicastro. Quelli contro invece furono 7, mentre in questa stagione sono 2, entrambi nelle sfide casalinghe dell’andata perse contro Entella e Carrarese.

Comunque sia, rigori o no, Zocchi sposta l’attenzione sulla sfida di domenica all’Olbia ultima in classifica: "Dobbiamo vincere e faremo di tutto per riuscirci, però non dobbiamo pensare che sia una partita facile. L’Olbia è all’ultima spiaggia e anche se ha tre squalificati come Ragatzu, Bianchimano e Montebugnoli, dispone di giocatori che non meritano quella classifica e quindi anche solo per orgoglio, nell’arco di una partita possono sempre tirar fuori le loro qualità. Verranno qui a giocarsi le loro residue speranze, per cui non dobbiamo aspettarci una squadra morta. A fare i funerali ai vivi si rischiano bruttissime figure…". Lo 0-0 di Gubbio ha restituito comunque un Pontedera tonico: "Sotto l’aspetto caratteriale abbiamo dimostrato di poter soffrire. L’unico rammarico è non essere riusciti a mettere in difficoltà gli avversari. Se questo accade anche ai play off il rischio di perdere è alto". A proposito di play off, il direttore ci tiene a dedicarli a due persone: "Una è Andrea Pardini (il 34enne giornalista dell’ufficio stampa del club scomparso improvvisamente a dicembre, ndr) che nei sei mesi in cui è stato a Pontedera ha lasciato un grandissimo ricordo, l’altra è Piero Gradassi per tutto quello che fa per noi. Anche se non appare mai sui giornali, per noi è fondamentale".

Stefano Lemmi

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