STEFANO LEMMI
Sport

Granata nel mirino di un fondo straniero. Cresce l’attesa per il cambio di proprietà

Pontedera, emissari esteri osservano l’allenamento e visitano la sede: trattativa avanzata. Franconi: "Pronti a rilevare tutte le quote"

Il tecnico Leonardo Menichini mentre «battezza» la sua squadra in campo

Il tecnico Leonardo Menichini mentre «battezza» la sua squadra in campo

Se l’inizio del campionato, domani a Sassari contro la Torres, sta interessando i tifosi granata, l’attenzione potrebbe ben presto spostarsi su una notizia davvero clamorosa: l’acquisto del Pontedera con l’ingresso di una nuova proprietà. Si tratta però non di un singolo imprenditore, bensì di un fondo comune di investimento. Cioè di uno strumento finanziario che raccoglie i risparmi di tanti investitori in un unico patrimonio che viene poi impiegato da gestori professionali per investire in molteplici attività quali azioni, obbligazioni, ed altro. Ed è un fondo straniero, non italiano, evento storico per il club granata. La trattativa è in piedi da giorni e sembra in dirittura d’arrivo. Ieri mattina, intorno alle 11, mentre Menichini stava allenando i suoi in campo, sul terrazzino della sede c’erano quattro persone, di origine non italiana almeno a sentirne i dialoghi, quanto piuttosto sudamericana, che osservavano l’allenamento e la struttura, cioè il Mannucci, più in generale. Poi sono entrate in sede dove evidentemente avevano un appuntamento, sicuramente non il primo, a conferma che le cose stanno andando avanti. Che il Pontedera abbia bisogno di nuovo ossigeno per affrontare un campionato come la Serie C è chiaro a tutti e lo è ormai da qualche anno, per cui questa possibilità di passaggio a una struttura teoricamente più solida sul piano economico come può essere un fondo comune di investimento, suscita curiosità e fiducia. Anche perché sull’operazione c’è comunque il benestare dell’amministrazione comunale, sempre attenta a che il Pontedera calcio non finisca in mano a personaggi equivoci, come accaduto e accade intorno.

E infatti le uniche parole un po’ più dettagliate sulla vicenda, parole rassicuranti, sono quelle rilasciate ieri dal sindaco Matteo Franconi al giornale on line Qui News Valdera. "L’intenzione di questa compagine, che già opera tra America latina ed Europa – si legge nell’intervista sul sito - è ampliare la propria attività e, in questo, Pontedera è un’opzione, anche grazie a rapporti che già esistevano con persone che gravitano attorno alla società. Il piano sarebbe rilevare la totalità delle quote entro la fine di settembre". "Naturalmente – ha precisato il sindaco sempre a Qui News Valdera - non abbiamo fatto passare in secondo piano la parte sportiva e abbiamo chiesto garanzie sull’allenatore, sul direttore sportivo e sull’organico anche dopo l’eventuale acquisizione. Tutto resterà così. Saranno inserite alcune loro figure di riferimento, ma nient’altro. Poi, per il prosieguo della stagione, anche sulla base dei risultati, se ci saranno da fare dei cambiamenti saranno fatti, ma come avviene in qualsiasi società di calcio".

Stefano Lemmi

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