Granata, la scalata ai piani nobili continua

Il Pontedera respinge l’assalto della Fermana. Ci pensa Nicastro con una doppietta a portare alla vittoria la squadra

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PONTEDERA

2

FERMANA

1

PONTEDERA (3-4-1-2): Stancampiano; Shiba, Espeche, Martinelli; Somma (24’ st Perretta), Ladinetti (24’ st Guidi), Catanese (24’ st Izzillo), Aurelio (38’ st Bonfanti); Benedetti; Nicastro (40’ st Mutton), Cioffi. A disp: Cagnina, Vivoli, Paolieri, Pretato, Petrovic, Fantacci, De Ioannon, Tripoli, Marcandalli. All. Canzi.

FERMANA (4-3-3): Nardi; Eleuteri (49’ st Gkertsos), Parodi, Spedalieri, De Nuzzo (13’ st Carosso); Graziano (13’ st Bunino), Giandonato, Misuraca; Pinzi (13’ st Romeo), Fischnaller, Maggio (49’ st Grassi). A disp: Borghetto, Vaccarezza, Luciani, Scorza, Cardinali, Diouane, Vessella, Lorenzoni, Nannelli, Ronci. All. Protti.

Arbitro: Burlando di Genova.

Marcatori: 34’ pt Nicastro; 29’ st Spedalieri, 37’ st Nicastro.

Note: spettatori 445; ammoniti Ladinetti, Nicastro, Graziano, Pinzi; il tecnico Canzi, Martinelli, Giandonato, Catanese, Benedetti; angoli 3 a 5.

PONTEDERA- Neppure la Fermana ha...fermato il volo del Pontedera. Con il 2-1 di ieri (il quarto 2-1 consecutivo) i granata sono arrivati a otto vittorie nelle ultime nove gare, con cinque successi di fila, andando ad occupare il quarto posto in classifica e rosicchiando due punti alla capolista Reggiana, avanti ora di 4 lunghezze. Per questa nona sfida assoluta contro i marchigiani, Catanese, rientrato dalla squalifica, ha ripreso il suo posto a fianco di Ladinetti nella linea di mediana (Izzillo il sacrificato) ma per il resto Canzi ha riproposto, come prevedibile, gli stessi uomini che avevano espugnato Montevarchi. Per capire come far male al compatto 4-3-3 della Fermana, squadra che in quanto a nomi potrebbe ambire a posizioni più tranquille (date un’occhiata al tabellino...), i granata hanno dovuto munirsi di pazienza. Durata diciamo almeno 27 minuti, quelli trascorsi dal fischio d’inizio alla prima occasione capitata a Nicastro, con la palla che ha sbattuto contro il palo e poi è stata calciata debolmente da Benedetti su Nardi. Da quel momento alla fine del tempo il Pontedera, comunque già in controllo della sfida, è cresciuto: ha sfiorato il vantaggio con Catanese (31’, sinistro di poco a lato), ha rischiato un minuto più tardi, prima sul sinistro di Fischnaller (deviazione decisiva di Martinelli in scivolata) e poi sul conseguente angolo di Giandonato con la palla che ha colpito direttamente la traversa, e centoventi secondi dopo ha trovato l’1-0 con un’azione da manuale. Sovrapposizione di Aurelio, delizioso cross telecomandato per l’inzuccata potente e facile di Nicastro. Con la fiducia in aumento, prima del tè i padroni di casa hanno avuto altre due situazioni per raddoppiare, senza sfruttarle. Così nella ripresa con la gara rimasta aperta e la Fermana spesso in proiezione, gli ospiti hanno trovato il pari intorno alla mezzora con Spedalieri, che di testa ha sfruttato un’uscita in perfetta di Stancampiano (che poi nel finale ha salvato su Maggio).

E qui è venuta fuori la grande anima guerriera dei Canzi-boys, che non si sono abbattuti e 8’ dopo hanno trovato il nuovo vantaggio con una spizzata di Nicastro su traversone di Perretta. Sabato c’è la trasferta di Gubbio, secondo e avanti di tre punti. Chissà se i granata stanno già preparando l’operazione-aggancio.

Stefano Lemmi