Granata e il nodo tecnico "Non abbiamo fretta"

Il diesse ZocchI: "Stiamo lavorando sodo, vogliamo fare le cose per bene". Entro quattro o cinque giorni potrebbe arrivare l’ufficialità del dopo Maraia

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Servirà pazientare altri 4-5 giorni, come minimo. Per sapere cosa è fin troppo chiaro: conoscere il nome dell’allenatore del Pontedera. Sull’argomento parla il direttore sportivo Moreno Zocchi, ma non si è sbottonato neppure questa volta. "Stiamo lavorando – ha risposto - per cercare di scegliere un allenatore che sposi in pieno il nostro progetto e penso che nel giro di quattro-cinque giorni ci si possa arrivare. D’altronde non ho ancora guardato quante delle 59 società di Serie C hanno ufficializzato l’allenatore, ma sono sicuro che sono veramente poche. So che la piazza aspetta il nome, ma non c’è assolutamente fretta. Quindi non sarà un problema non chiudere entro il 30 maggio, anche perché la stagione finisce il 30 giugno e il mercato comincia l’1 luglio…".

Zocchi è rimasto sul generico anche alla domanda sul profilo giusto del nuovo tecnico granata, ossia se è orientato su un allenatore esperto di Serie C o su un emergente: "Non faccio differenze sotto quell’aspetto. Il profilo non lo scegliamo guardando il passato, ma vogliamo scegliere la persona che sposerà il nostro progetto cercando di cogliere nella persona i valori, le capacità, la voglia e il coraggio e di stare a Pontedera e lavorare 12 ore al giorno. Non è detto che sia uno con cui ho lavorato in passato, perché potrebbe anche non essere l’allenatore giusto per quello che abbiamo in testa di fare. Diciamo che ne abbiamo inquadrati 2-3, con i quali ci incontriamo, e poi decidiamo se vanno bene oppure no, o se magari non accettano loro il nostro progetto, sul quale abbiamo comunque le idee chiare. Speriamo quindi prima possibile di trovare la figura giusta".

Il direttore sportivo del Pontedera rivela invece chi opera le scelte: "La scelta dell’allenatore è solo mia, quindi sarò io a prendermi le colpe di quello che farò, mentre i meriti li lascio agli altri. E’ chiaro che io sono un dipendente della società e quindi mi confronto con i vari dirigenti cercando di spiegare le scelte che voglio fare, ma l’individuazione del tecnico è solo mia". Sulla composizione dell’organico, infine, Zocchi è fin troppo chiaro: "Pontedera ormai in C ha una storia, ma resta comunque una tra le piazze più piccole. Quindi come organico si va sulla falsariga di quello che è stato negli anni scorsi, non essendoci un presidente che mette milioni di euro. Dunque ci vogliono giovani interessanti che abbiano accanto vecchi in grado di poterli far crescere".

Stefano Lemmi