
TORRES
0
PONTEDERA
1
TORRES (4-3-3): Garau, Fabriani (10’ st Campagna), Antonelli, Dametto, Girgi; Lora (35’ st Buonavolontà), Urso, Masala (10’ st Saporiti); Omoregbe (35’ st Scotto), Lisai (21’ st Gianola), Ruocco. A disp: Salvato, Pinna, Carminati, Tesio, Carboni. All. Sottili
PONTEDERA (3-4-1-2): Siano; Marcandalli, Espeche, Bonfanti (31’ st Somma); Peli (1’ st Shiba), Ladinetti, Catanese (39’ st Guidi), Perretta; Benedetti; Mutton (26’ st Ianesi), Cioffi (26’ st Sosa). A disp: Stancampiano, Vivoli, Goncalves, Di Bella, Izzillo, Casadidio, De Ioannon, Tripoli. All. Canzi
Arbitro: Iannello di Messina
Marcatore: 29 pt Catanese
Note: espulsi al 34’ pt Ladinetti (P) e al 41’ pt Urso (T), ammoniti Masala, Espeche, Marcandalli, Catanese, Guidi, Ianesi; angoli 3 a 3
Sassari– È finita nel modo migliore. Ossia con tutti i calciatori e la panchina del Pontedera andati a festeggiare sotto la curva dove erano piazzati la decina di tifosi granata della Gradinata nord Diego Savelli arrivati fino a Sassari. I quali sono stati testimoni oculari di un evento storico, perché mai nei suoi 111 anni di storia il Pontedera aveva vinto sul terreno della Torres. C’è riuscito ieri, al 13simo tentativo e con il giocatore con la maglia numero 13 (alla faccia della cabala…), Catanese, al quarto centro stagionale. Ma al di là dei ricorsi storici il dato più importante è che la squadra di Canzi è tornata al successo dopo 4 turni (un punto) uscendo dal rettangolo di gioco con il sesto clean sheet in 30 partite e, soprattutto, sganciando il Siena in classifica e agganciando il Gubbio in sesta posizione. Tutto questo in una situazione di emergenza, viste le assenze di due piloni come Martinelli e Nicastro che hanno obbligato il tecnico granata a schierare 7 under. Dopo un avvio decisamente avaro di emozioni, il match si è infiammato intorno alla mezz’ora, quando alla prima occasione il Pontedera è passato in vantaggio: sul lancio di Benedetti, il cross di Peli ha pescato Catanese, che sul palo più lontano ha colpito di testa indisturbato infilando Garau. Cinque minuti più tardi gli animi si sono surriscaldati. Con i padroni di casa che contestavano un intervento in area di Marcandalli su Ruocco e il gioco fermo, il direttore di gara ha estratto il rosso diretto a Ladinetti, reo di uno spintone a Masala (caduto a terra), col quale stava discutendo corpo a corpo, anche se a commettere il fallo è stato Espeche. Buon per il Pontedera che appena 8 minuti dopo Urso si è preso il secondo giallo, annullando quindi ai suoi compagni il vantaggio di giocare con l’uomo in più per un’ora. Così al rientro dagli spogliatoi Canzi ha proposto Shiba per un ottimo Peli, piazzandosi con un 4-3-2 che di fatto ha contenuto efficacemente il tridente dei padroni di casa. Se 2’ prima del tè era stato Cioffi a sprecare la palla del possibile 2-0, nella ripresa Siano ha temuto qualcosa solo nei 5’ finali: su una punizione di Scotto sfilata a lato sul palo opposto e su un colpo di testa di Gianola concluso di poco a lato, praticamente nello stesso punto dove invece Catanese aveva pescato il jolly da tre punti. Eh sì, nel calcio le vittorie sono anche questione di centimetri...
Stefano Lemmi