Volterra non rinuncia a niente: via ad abbonamenti, cartellone, produzioni

AL Persio Flacco tessere a prezzi invariati rispetto al 2019, quando dopo il lockdown molti spettatori donarono al teatro le somme dei rimborsi

Davide Arcieri, presidente dell'Accademia dei Riuniti

Davide Arcieri, presidente dell'Accademia dei Riuniti

Volterra (Pisa), 24 ottobre 2020 – Il teatro Persio Flacco marcia spedito verso la nuova stagione teatrale, appena imbastita e iniziata nell’anno in cui la struttura ha tagliato il traguardo dei 200 anni di attività. Rispetto ai 500 posti della capienza ufficiale, il teatro potrà arrivare a strappare non più di 200 biglietti a spettacolo. Ma l’Accademia dei Riuniti (associazione privata proprietaria dello storico teatro nel cuore della città) non ha voluto issare bandiera bianca: in omaggio a Volterra, ecco posizionate all’entrata in platea due grandi sculture in alabastro, mentre già bollono in pentola tre distinti progetti cuciti addosso al territorio che verranno prodotti, per la prima volta, dal Persio Flacco stesso.

CARTELLONE - La prima parte della stagione si snoda fino al prossimo dicembre con spettacoli di lirica, concerti, balletto, teatro civile e rappresentazioni che vedranno protagonisti gli studenti del liceo Carducci di Volterra. Il programma, che parte questa sera, 24 ottobre, con la musica lirica protagonista, è consultabile su www.persioflacco.it e gli spettacoli saranno alternati come orario, alcuni alle 21.30 ed altri alle 17.

ABBONAMENTI - Nonostante la capienza sia più che dimezzata, non saranno aumentati i prezzi degli abbonamenti e degli spettacoli singoli. E' consigliata la prenotazione online alla pagina web del teatro.

RIDUZIONE DEI POSTI - Potranno entrare non più di 200 spettatori per ogni evento. In platea arrivano posti distanziati in file alternate, mentre negli ordini non potranno entrare più di due persone per ogni palchetto.

PUBBLICO - «Possiamo contare su una città che ama il suo teatro – spiega il presidente dell’Accademia dei Riuniti Davide Arcieri – e già fioccano le prime richieste di abbonamento per sostenere una stagione che, data la situazione sanitaria, si presenta difficile. Gli spettatori che non hanno potuto godere, la primavera scorsa, degli eventi saltati a causa del lockdown, non hanno voluto indietro il rimborso del biglietto».

Ilenia Pistolesi