PONSACCO
La questura di Pisa e il commissariato di Pontedera, insieme alle altre forze dell’ordine, proseguono e intensificano i controlli nella zona del palazzo rosa di via Rospicciano a Ponsacco. Nella sola serata del 6 agosto i poliziotti, carabinieri e finanzieri hanno identificato oltre 50 persone, alcune delle quali con precedenti di polizia, e controllato 35 veicoli. L’operazione, che ha visto impegnati molti agenti e mezzi di servizio, si è protratta fino alle prime ore della notte. Lo scorso mese di luglio, nel corso dei servizi disposti sempre nella stessa zona di via Rospicciano e nelle vicinanze, sono state controllati oltre 200 persone, 130 veicoli, 2 esercizi commerciali ed elevate 80 sanzioni ammnistrative per violazione del codice della strada. Una vera e propria task force quella messa in atto dalla questura di Pisa e dal commissariato di Pontedera per cercare di arginare i molti episodi di microcriminalità che vedono coinvolti gli abitanti nell’ormai famoso palazzo rosa, da anni al centro di polemiche politiche e scambi di accuse.
Attività, fa notare la questura in una nota, che "prosegue ininterrottamente dal 2022 mirati controlli del territorio a Ponsacco con particolare attenzione al grande complesso residenziale di via Rospicciano sul quale, da tempo, sono stati accesi riflettori non solo in ambito locale, ma anche dalla televisione nazionale. Con cadenza almeno settimanale, vengono disposti nell’area limitrofa a via Rospicciano servizi interforze finalizzati a realizzare una valida ed efficace azione di prevenzione e di contrasto ai fenomeni di microcriminalità e di individuazione di cittadini extracomunitari non in regola sul territorio nazionale".
Il palazzo rosa di via Rospicciano è uno dei punti sensibili a livello provinciale, una delle aree maggiormente a rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per anni abitato da alcune decine di famiglie rom sgomberate dai campi di Pisa e Cascina, negli ultimi tempi ha visto una diversa occupazione da parte di cittadini provenienti dall’Africa. L’amministrazione comunale è impegnata nell’approntamento delle pratiche di sgombero.
g.n.