Ritrovata la statura della fontana. E’ stata rubata addirittura due volte. Scatta denuncia per ricettazione

Casciana Terme, i carabinieri hanno identificato una persona dopo aver trovato le due parti dell’opera. Denunciati anche due soggetti nell’ambito delle indagini sulla sparizione di alcuni mobili da una casa.

Ritrovata la statura della fontana. E’ stata rubata addirittura due volte. Scatta denuncia per ricettazione

Ritrovata la statura della fontana. E’ stata rubata addirittura due volte. Scatta denuncia per ricettazione

C’è una denuncia per ricettazione nell’ambito delle indagini sulla statua scomparsa durante i lavori nella piazza, e ritrovata in due pezzi dai carabinieri. E’ il risultato del lavoro dei militari del’Arma della compagnia di Pontedera, a parziale conclusione delle indagini relative al furto della statua di "donna con anfore" (questo il nome del manufatto). Nello specifico - da quanto è stato spiegato relativamente alla ricostruzione – la statua sarebbe stata dapprima asportata, nei giorni scorsi, dal cantiere allestito per la ristrutturazione della fontana di piazza Garibaldi in Casciana Terme (una ristrutturazione molto attesa e che è stata anche al centro di un ampio dibattito), e poi abbandonata in una aiuola nelle adiacenze, dato che durante il colpo l’opera si era spezzata a metà, per poi essere nuovamente asportata da ignoti.

I militari dell’Arma, a seguito accusati accertamenti, hanno identificato un soggetto, rinvenendo, all’interno della sua abitazione, le due parti dell’opera. La refurtiva recuperata è stata restituita, per il restauro e la successiva ricollocazione nella piazza. Gli approfondimenti per ricostruire la sequenza degli accadimenti è ancora in corso

Sempre i carabinieri di Pontedera a conclusione delle indagini scaturite dalla denuncia di furto di mobili, sporta nei decorsi mesi dal proprietario di un’abitazione del territorio, hanno denunciato in stato di libertà due soggetti per ricettazione in concorso. Ecco quello che sarebbe accaduto: i due, all’epoca dei fatti addetti ai lavori di ristrutturazione dell’immobile, si sarebbero appropriati di tre mobili antichi e li avrebbero consegnati ad una ditta del luogo - estranea ai fatti - specializzata nel restauro di arredo d’epoca, con l’intento successivo di trarne profitto. La refurtiva rinvenuta è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

Carlo Baroni