Rifiuti, l’attacco di Tuzza: "Bollette aumentate del 3,29%. Formula del servizio da rivedere"

Il consigliere della lista Insieme Cambiamo Ponsacco attacca l’amministrazione: "Riteniamo che l’innalzamento della Tari sia legato alla creazione di sovrastrutture".

Rifiuti, l’attacco di Tuzza: "Bollette aumentate del 3,29%. Formula del servizio da rivedere"

Rifiuti, l’attacco di Tuzza: "Bollette aumentate del 3,29%. Formula del servizio da rivedere"

Sono state approvate nell’ultimo consiglio comunale del 30 le tariffeTari riferite all’anno in corso. E il consigliere comunale Gianluca Tuzza della lista di opposizione uscente Insieme Cambiamo Ponsacco attacca l’amministrazione. "Abbiamo verificato un aumento medio del 3,29 % della tariffa - spiega - riteniamo che l’innalzamento della Tari sia legato alla creazione di sovrastrutture a capitale privato che, di fatto, hanno monopolizzato la gestione del rifiuto e che hanno come finalità più la produzione di utile che il bene dei cittadini, gestione alla quale le amministrazioni locali non si sono mai opposte per chiare logiche di partito".

Secondo il consigliere di opposizione, "si tende spesso a scaricare le colpe degli aumenti sul nuovo metodo di calcolo introdotto dall’autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). Non è il solo motivo. Il problema sono le inefficienze del gestore del servizio e i relativi costi. La formula del sistema Arera presuppone società efficienti, che riescono a creare economie di scala e pertanto ridurre i costi aziendali, oltre che la resenza di impianti in grado di ottimizzare il ciclo dei rifiuti. Cosa che non avviene in Toscana. Il paradosso è che Ponsacco, nonostante sia un Comune tra i migliori della Regione per la raccolta differenziata avendo raggiunto oltre 81% di differenziata grazie all’impegno dei cittadini, nel piano finanziario non trova alcuna agevolazione".

Il consigliere conclude: "Inoltre, con questo sistema, il Comune non può incidere sui servizi in quanto già fissati nel contratto stipulato da Ato Toscana Costa e Retiambiente per i prossimi 15 anni. Queste sono state le ragioni per le quali abbiamo deciso di non approvare le nuove tariffe".