Frasi razziste sul campo di basket, tensione sul parquet

Tensione durante la partita a Cecina di basket serie B. Il capitano dell’Etrusca San Miniato vittima di "parole pesanti da parte di un avversario"

Alberto Benites

Alberto Benites

San Miniato, 28 gennaio 2020 -  Tutta la società Etrusca San Miniato si è unita ieri attorno al proprio capitano, il domenicano Alberto Benites, che nella partita di domenica sera è stato colpito da offese razziste. Si giocava a Cecina il derby tra l’Etrusca e il Basket Cecina, sfida di cartello valida per la terza giornata del girone di ritorno del campionato di serie B. La partita è accesa, i ritmi sono alti e sugli spalti l’atmosfera è calda. Ad un certo punto del match anche in campo si scaldano gli animi. «Era stato chiamato un timeout e così entrambe le squadre si stavano dirigendo verso le proprie panchine – racconta il classe ’97 Benites – stavo andando in panchina e un giocatore della squadra avversaria mi viene incontro e si scontra con me e da lì inizia un battibecco».

Fin qui tutto è, quasi, normale. «Da questo momento però questo giocatore inizia ad offendermi con frasi razziste pesanti (che omettiamo, ndr) che non voglio nemmeno ripetere per il rispetto di questa persona e dei suoi familiari che leggerebbero certe assurdità. Un atteggiamento intimidatorio ridicolo per ottenere reazioni da parte mia e distrarmi. Gli arbitri non si sono mai accorti di nulla. Io sono rimasto lucido, ho continuato a giocare sereno per vincere la partita e per onorare i valori imposti dalla mia società».

La partita per la cronaca è finita in parità e al supplementare è stata San Miniato, ora prima in classifica, ad avere la meglio grazie anche ai punti del suo capitano Benites, autore di 25 punti, 5 dei quali proprio all’overtime, e autore di una delle migliori prove da quando indossa la casacca biancorossa. Nel post partita anche tra i dirigenti delle due squadre si sono verificati diverbi ed è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la situazione alla normalità.

«Da una parte sono dispiaciuto per quello che accaduto, per la tifoseria e per i tanti bambini che erano presenti. Una piazza storica e prestigiosa come Cecina non si merita di essere rappresentata da certi vili comportamenti. Dall’altra sono molto orgoglioso di come mi sono comportato e della società che rappresento. A San Miniato veniamo scelti per i valori umani prima ancora che tecnici, stamani (ieri, ndr) coach Barsotti mi ha subito chiamato per sapere come stavo e tutti i dirigenti si sono fatti vivi. Sono onorato di indossare la fascia di capitano di questa società».

Con un comunicato il vicepresidente Angelo Capozio ha infatti espresso vicinanza al giocatore applaudendo il comportamento di Benites definendolo, come si legge nella nota, «un esempio per tutto il nostro movimento».